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Giuseppe Sala: "Renzi vuole un partito che risponda solo a lui"

giuseppe sala renzi

L'accusa di Sala: "Le ragioni dell'addio sono difficili da comprendere. Renzi fa molta fatica a collaborare".

Giuseppe Sala esprime non poche perplessità sulla nascita del nuovo partito di Matteo Renzi. Secondo il sindaco di Milano, dietro all’annuncio della scissione dal Pd in favore di una “nuova Casa” si nasconderebbero “ragioni politiche difficili da comprendere“, se non il desiderio di protagonismo e la volontà di essere a capo di un gruppo che “risponda pienamente a lui”.

Giuseppe Sala attacca Renzi

Il primo commento ufficiale di Giuseppe Sala sull’addio di Renzi è arrivato dopo un giorno dall’annuncio, tramite un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. “Le ragioni politiche della scissione di Italia Viva sono difficili da comprendere”, scrive il primo cittadino. “Se l’obiettivo era quello di riorganizzare lo spazio politico in modo più coerente, temo che gli effetti, almeno al momento, siano diversi da quelli sperati”. Le vere ragioni della decisione dell’ex premier “risiedono altrove. Lo dico con rispetto per Matteo, ma credo che faccia molta fatica a stare in una comunità collaborativa, preferendo invece un sistema che risponda pienamente a lui. È questo quello che più ci distingue”.

Renzi: “Ero un intruso”

Matteo Renzi è tornato a ribadire le ragioni del suo addio nel corso di un’intervista a Radio3 Rai, paragonando il suo rapporto con il Pd a un matrimonio fallimentare concluso con un doloroso ma necessario divorzio. “Come due persone che le hanno tentate tutte per stare insieme, mi sono detto: ‘Per quale motivo devo continuare come un intruso nella Ditta che nei prossimi mesi si riprenderà D’Alema, Bersani e Speranza? Faranno a meno di noi”. L’obiettivo di Italia Viva è presidiare “uno spazio politico grande come una prateria. Non so se Italia Viva si possa definire con le tradizionali categorie della politica. Se vogliamo possiamo definirlo riformatore o riformista, oppure di sinistra o di centro-sinistra, o moderato”.