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Atreju, Salvini: "Conte ha svenduto il suo popolo"

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"Ha svenduto il suo popolo", l'attacco di Matteo Salvini al premier Giuseppe Conte dal palco della festa di Fratelli d'Italia.

Intervento dell’ex ministro Matteo Salvini alla festa di Fratelli d’Italia, dove attacca il nuovo governo, Toninelli, Raggi, Zingaretti ma soprattutto Conte: “Ha svenduto il suo popolo!”.

Salvini alla festa di Fratelli d’Italia

Parla Matteo Salvini dal palco della festa di Fratelli d’Italia nel suo giorno d’apertura, venerdì 20 settembre ad Atreju, all’isola Tiberina di Roma. E lo fa attaccando a destra e manca un po’ tutti, dopo essere tornato a collaborare col centrodestra e aprendo una vera e propria guerra a quelli che fino a un mese fa erano suoi alleati di governo. Apre così il suo intervento, scherzando col pubblico, quasi scaldandolo: “Vi chiedo di venire a portarmi un po’ d’arance in carcere se mi mettono dentro per sequestro di persona”. Dalle prime file si scorge Giorgia Meloni, attentissima alle parole del leader della Lega, che mette le mani avanti – ancora una volta – dopo aver aperto la crisi che ha fatto cadere il governo: “Abbiamo semplicemente provato a far votare gli italiani. Qualcuno per paura, terrore, fifa, vigliaccheria, ha fatto una scelta diversa. Non possono scappare del giudizio degli italiani all’infinito. Gli aspetto al varco questi vigliacchi, e in Italia chi tradisce non è mai premiato”. Eppure, Salvini sembra essersi scordato dei tanti tentativi – quasi fino allo sfinimento – di ricucire in extremis col Movimento 5 Stelle e che ora tanto critica: Toninelli? “Non è capace, non perchè sia una cattiva persona“.

Conte e l’alleanza già decisa

Salvini sembra essere salito sul palco con le idee chiarissime, tanto che senza mezzi termini parla della nuova alleanza Pd-M5S affermando: “Ero in terza elementare quando un mio compagno, dopo scuola, mi disse che i regali non li portava Babbo Natale ma mamma e papà. Ho smesso di credere da allora alle coincidenze. Che Pd e M5s fossero d’accordo, è chiaro anche ai pali della luce di Roma. L’abbiamo visto a Bruxelles. Quando quel giorno i voti dei 5 Stelle sono stati necessari per far partire la nuova Commissione europea, scelta a tavolino tra Parigi e Berlino, ho detto: ‘questi si sono venduti”. Poi rivendica le politiche sull’immigrazione, sottolineando come settembre – dopo la fine del suo operato – sia stato il mese dopo due anni dove si è registrato un aumento degli sbarchi. Non scommetterebbe un euro “che questi arrivano alla fine della legislatura”, e che tiene il meglio proprio per il premier Conte, dopo aver ricordato della scelta di non aver votato per un ministro di Angela Merkel – riferendosi alla nuova presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen: “Tra Merkel e Conte c’è una fondamentale differenza. Uno dei due ha fatto l’interesse del suo Paese, più o meno criticabile. L’altro no, lascio a voi decidere chi ha fatto l’interesse del suo popolo e chi ha svenduto il suo popolo”. Appuntamento quindi il 19 Ottobre a Roma, insieme a Giorgia Meloni, a piazza San Giovanni: “Mi dicono che è la piazza della sinistra, è più bello vincere in trasferta. Mi dicono che ci saranno ad aprire e chiudere i lavori Raggi e Zingaretti. A fare la raccolta differenziata. Con un gabbiano al posto del palloncino”.