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Pd, Zingaretti rilancia il partito: "In piazza per ascoltare la gente"

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Pd, la proposta di Zingaretti: "Tutti in piazza a parlare con la gente e fare le tessere. Dobbiamo offrire una bella politica"

Dal 3 al 6 ottobre incontriamoci nelle strade e nelle piazze, facciamo le tessere, ascoltiamo le critiche e le opinioni delle persone. Per fare la differenza dobbiamo offrire agli italiani una bella politica, da Nord a Sud dell’Italia. Solo così possiamo combattere le destre: territorio per territorio, comune per comune“. Così Nicola Zingaretti ha lanciato una mobilitazione di piazza per ricostruire “la comunità democratica“, fermare l’avanzata leghista e neutralizzare la scissione renziana.

Pd, Zingaretti: “Andiamo in piazza”

Riportiamo speranza e solidarietà dove oggi ci sono odio e rabbia con un grande Partito democratico unito, aperto, plurale e veramente rinnovato – ha scritto il segretario Dem -. Abbiamo bisogno di voi! Invadeteci con le vostre idee, con le vostre competenze e il vostro entusiasmo“. Quello di Zingaretti dunque ha tutta l’aria di essere un progetto volto a restituire aria fresca e nuova linfa al partito, colto di sorpresa dall’addio di Matteo Renzi e reduce dallo scossone subito a seguito dell’alleanza con il Movimento 5 Stelle. “All’orizzonte rischiamo una nuova trappola – ha proseguito Zingaretti -, la nostra funzione non si può esaurire nel governo e il Pd, da nord a sud del Paese, non può limitarsi a tifare l’esecutivo. Non c’è buon governo senza radicamento nella società e connessione con i bisogni, le ambizioni, le idee e le persone“.

“Unità e cambiamento”

Per noi – ha proseguito il segretario nella sua nota – è arrivato il momento di accettare a tutto campo la sfida dell’innovazione. Unità e cambiamento è il messaggio che abbiamo ricevuto dal voto alle primarie. Dobbiamo continuare a cambiare noi stessi“. “Apriamo le porte del nostro partito considerando anche modalità innovative per coinvolgere associazioni e gruppi informali. Apriamo, anche fisicamente, le porte dei nostri Circoli e dei Forum. Trasformiamoli in spazi sociali, aperti e utili al territorio. Inauguriamo la stagione di un Partito Democratico che viva pienamente anche nel mondo digitale: creiamo un ecosistema online dove i nostri iscritti possano partecipare attivamente alle grandi decisioni e alle imprese che abbiamo dinnanzi. Non ci serve un partito delle degenerazioni correntizie, ma un partito capace di farsi marea nella società. Promuoveremo una radicale riforma del partito. Organizziamo un grande momento nazionale dedicato a questi temi, perchè non possiamo più aspettare“.