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Luigi Di Maio smentisce i rumors: "Non temo scissioni in M5s"

luigi di maio

"È un po' strano che da quando c'è stata una scissione del Pd, molti giornali parlano di scissioni all'interno del Movimento".

Luigi Di Maio è stato ospite ai microfoni di Radio Anch’io, su Radio uno Rai, e di fronte alle domande dei giornalisti ha rassicurato di non temere scissioni nel Movimento 5 stelle. Infatti, il capo politico ha spiegato: “Siamo una forza politica che è nata mettendo insieme persone disilluse dalla destra, dalla sinistra e persone che non si sono mai riconosciute nella destra e nella sinistra. È normale che quando si va in una direzione con il movimento soprattutto di governo al proprio interno ci siano anche delle discussioni accese“. Tuttavia, Di Maio smentisce i rumors riguardo a possibili uscite dal Movimento.

Luigi Di Maio, le scissioni

“È un po’ strano – ha proseguito Luigi Di Maio – che da quando c’è stata una scissione, quella del Pd che ha creato il nuovo partito di Renzi, molti giornali parlano di scissioni all’interno del Movimento. Sono convinto che il Movimento negli ultimi dieci anni sia sempre stato un movimento in cui si è discusso anche in maniera molto forte al proprio interno”. “Adesso sabato e domenica abbiamo alla Mostra d’Oltremare ‘Italia Cinquestelle’, che è il nostro grande evento nazionale dove possono venire tutti i cittadini. Lì – ha ribadito il capo politico – lancerò la nuova organizzazione del Movimento con le candidature per chi vuole raggiungere i ruoli sia nazionali che regionali. Perché non è possibile che una forza di governo come il Movimento non abbia dei referenti”.

La nuova organizzazione di M5s

“Noi passiamo da un’organizzazione in cui c’è solo il capo politico fino a 100 persone che organizzeranno e gestiranno il Movimento su tutto il territorio nazionale. Io sono stato eletto capo politico del Movimento due anni fa, la mia carica dura cinque anni, quindi tra tre anni si deciderà quale sarà il futuro del capo politico del Movimento. Ma allo stesso tempo sono d’accordo con tutti quelli che dicono internamente che le responsabilità vanno divise. Ma io non vedo l’ora”.

Il taglio dei parlamentari

Il giorno seguente all’approvazione del taglio dei parlamentari, Luigi Di Maio rassicura che “c’è tutto l’impegno ad inserire i correttivi“. Inoltre, “ci sarà da riorganizzare i regolamenti di Senato e Camera, la legge elettorale, ma in passato questa era una scusa”. Sul tema della legge elettorale, infine, “con Zingaretti ci siamo solo detti che affronteremo il tema – ha spiegato Di Maio – ma per quanto riguarda il modello, prima il Parlamento trova l’accordo e poi ne iniziamo a parlare pubblicamente”.