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Chi era Paolo Bonaiuti, ex portavoce di Berlusconi morto a 79 anni

chi era Paolo Bonaiuti

Si è fatto strada nel panorama politico italiano al fianco di Berlusconi, ma Bonaiuti è stato anche vicedirettore del Messaggero

Una lunga malattia lo ha stroncato a 79 anni. Chi era Paolo Bonaiuti? Nella sua carriera vanta importanti riconoscimenti nel mondo della politica e del giornalismo. A poche ore dalla sua morte, si susseguono i messaggi di cordoglio. Primo fra tutti quello dell’ex premier Silvio Berlusconi, di cui Bonaiuti è stato storico portavoce. “È stato un collaboratore particolarmente prezioso e soprattutto un grande amico col quale ho condiviso un lungo percorso. Mi è mancato molto in questi ultimi anni e mi mancherà a maggior ragione ora che è scomparso prematuramente. Lascia un grande vuoto in tutte le persone che gli hanno voluto bene, a partire dalla moglie Daniela alla quale mi unisco con un forte e affettuoso abbraccio”. I suoi colleghi, gli oppositori politici, giornalisti e addetti stampa si uniscono nel cordoglio per la morte di Bonaiuti.

Chi era Paolo Bonaiuti

È stato uno dei più celebri protagonisti della stagione dei governi del centrodestra all’indomani del debutto politico berlusconiano. È nato nella sua amata Firenze il 7 luglio del 1940 e deceduto dopo a Roma mercoledì 16 ottobre 2019. Si era laureato in Giurisprudenza, ha un passato da insegnante di inglese e persino nel mondo della pubblicità, avendo lavorato come copywriter.

Grande la sua passione per il giornalismo. Così, dopo la sua militanza tra le pagine del Giorno dove fu capo dell’economia e inviato speciale, è entrato nel 1984 al Messaggero, fino a divenirne vicedirettore nel 1992, prima di diventare lo storico portavoce di Silvio Berlusconi. Nel 1996, per la prima volta, viene eletto parlamentare di Forza Italia. Durante 3 governi guidati dal leader di FI, Bonaiuti assunse l’incarico di sottosegretario alla Presidenza. Dopo 4 legislature consecutive alla Camera, nel 2013 è entrato al Senato. Poi la decisione di abbandonare le fila del partito di cui era sempre stato massimo rappresentante. Il 21 aprile 2014 Bonaiuti lascia Forza Italia, confluendo nel Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano. Con il suo scioglimento, infine, confluisce in Alternativa Popolare.

In quell’occasione i giornali di destra lo avevano duramente criticato. Lui stesso però aveva raccontato dell’incontro con il Cavaliere. “Sono stato ad Arcore perché me lo ha chiesto Berlusconi. Abbiamo pranzato insieme e poi ci siamo ritrovati a discutere faccia a faccia per tre ore. Come accadeva spesso. Io sono stato per diciotto anni la sua ombra e con lui la sintonia è normale. Ci siamo lasciati abbracciandoci e con un “pensaci bene” che mi aveva profondamente colpito. Ci stavo riflettendo quando mi sono svegliato con i titoli di alcuni giornali che dovrebbero esserci vicini e che hanno fatto i titoli peggiori”. Sul suo giornale, il Messaggero, scrisse ancora: “Dentro Forza Italia è sparita l’area riformista e moderata. Io resto nel centrodestra ma per costruire una linea moderata”.

I messaggi di cordoglio

Non solo il leader di Forza Italia. Anche Giovanni Toti su Twitter esprime il suo “dolore per la scomparsa di Paolo Bonaiuti”. Quindi ricorda: “Abbiamo condiviso un pezzetto di strada insieme e portato avanti tante battaglie politiche. Un abbraccio alla famiglia di Paolo: non lo dimenticheremo”.

Con lui abbiamo condiviso tante battaglie elettorali, di partito e di comunicazione. Ma soprattutto con lui abbiamo condiviso una storia politica ed umana e mi sento di dire anche una sincera amicizia. Ci mancherà”. Così Maurizio Lupi, deputato di Noi con l’Italia, ha commentato la triste scomparsa di Paolo Bonaiuti. Fanno eco le parole di Mara Carfagna, che sul suo profilo Twitter ha scritto: “Il mio pensiero commosso va a Paolo Bonaiuti, appena scomparso dopo una lunga malattia. Mi unisco al dolore della moglie Daniela e dei familiari tutti”.

Per Ignazio La Russa, senatore di Fratelli d’Italia, è stato “compagno di viaggio di un’importante stagione politica”. E ancora: “Di lui ricordo con piacere l’aria sorniona e serena e la sua grande professionalità. Ai suoi cari giungano le mie sincere condoglianze”.