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Conte replica a Le Iene: "Errato parlare di fatture comuni con Alpa"

Giuseppe Conte manovra economica

Nella replica che Giuseppe Conte ha rivolto a Le Iene, ha ribadito la non esistenza di interessi economici comuni con il professor Guido Alpa.

Dopo il servizio mandato in onda da Le Iene relativo ad una presunta incompatibilità del concorso con cui fu nominato docente di Diritto Privato, Conte ha espresso la sua replica. Ha ribadito l‘infondatezza delle accuse e sostenuto l’inesistenza di un’associazione professionale con Guido Alpa, come invece insinuato dai giornalisti.

Conte replica a Le Iene

Dopo aver condiviso il video del servizio integrale, il Premier ha affermato di aver smentito in toto le tesi del programma, che aveva mostrato dei documenti di un presunto fatturato comune tra lui e il giurista e professore Guido Alpa. Se così fosse stato verrebbe dimostrata un’incompatibilità interna al concorso che lo rese professore ordinario, dato che Alpa era nella commissione esaminatrice. E dato che per legge giudicante e giudicato non possono avere interessi economici comuni.

Un’ulteriore smentita è arrivata anche da Palazzo Chigi tramite una nota. Questa ha spiegato come tra Conte e il suo professore non c’è mai stata un’associazione professionale, formale o anche solo sostanziale. Né tantomeno un conto corrente unico utilizzato da entrambi. Il sospetto era giunto a causa della fatturazione relativa ad un processo in cui il Premier ed Alpa erano impegnati dalla stessa parte nel collegio difensivo e per cui fu però ricompensato soltanto il secondo. Il motivo, spiega la nota che ribadisce quanto già detto direttamente nel servizio, è che l’apporto alla conduzione della causa da parte di Conte è stato minimo. Motivo per cui aveva scelto di non farsi pagare.

Una scelta che, ha continuato, non rappresenta un unicum ma che ha compiuto anche in altre occasioni. Ci tiene infine a ribadire che l’attività sua e di Alpa sono sempre state distinte e separate anche se facevano parte dello stesso collegio. “Ciascun professionista ha mandato proprio, non significa avere cointeresse economico, ognuno valuta per la propria parte“.