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La protesta delle sardine di Roma: "Mai in piazza con CasaPound"

sardine di roma

È bufera sui social tra le sardine di Roma, dopo l'apertura di piazza San Giovanni ai membri di CasaPound da parte di Stephen Ogongo.

Il prossimo 14 dicembre piazza San Giovanni a Roma accoglierà migliaia di sardine: Stephen Ogongo, giornalista e organizzatore dell’evento ha aperto a tutti la partecipazione. “Per me, almeno per ora, chiunque vuol scendere in piazza è il benvenuto – ha spiegato in un’intervista -. Che sia di sinistra, di Forza Italia o di CasaPound. Ai paletti penseremo dopo”. La manifestazione nella capitale si configura quindi come “la più grande rivoluzione ittica d’Italia” con uno slogan unico: “Sardina amplifica sardina”.

La protesta

Primi scontri interni al movimento delle sardine, che per settimane è sceso in piazza compatto contro populismo e sovranismo. Dopo le parole di Stephan Ogongo, molti manifestanti romani hanno annunciato tramite Facebook che non saranno presenti al flash mob in piazza San Giovanni come forma di protesta contro la presenza di CasaPound. “Non si possono allontanare bandiere rosse e far scendere in piazza i fascisti per una manifestazione antifascista“, commenta una giovane. Altri le fanno eco e chiedono di prendere una posizione netta, di condanna dell’estremismo di destra: “L’antifascismo è la prima cosa, se non vi è chiaro. E se Santori non chiarisce subito che i fascisti non sono graditi, addio“.

Sardine di Roma

Stephen Ogongo, giornalista di origine kenyota, è da tempo impegnato contro la retorica della Lega. In vista della manifestazione delle sardine a Roma prevista per il prossimo 14 dicembre, il 45enne ha aperto a tutti la piazza. “A noi basta aver unito centinaia di migliaia di persone, che si sono ritrovate in modo spontaneo a dire no a un linguaggio politico pieno di odio e discriminazione”. Dunque, “Chiunque vuol scendere in piazza è il benvenuto. Che sia di sinistra, di Forza Italia o di CasaPound. Ai paletti penseremo dopo”.

“A me piacerebbe che le sardine diventassero un movimento per l’inclusione, per una società multiculturale – ha aggiunto Ogongo -. Ma per avere un programma bisogna essere un interlocutore politico e noi al momento non lo siamo. Non so nemmeno se lo diventeremo mai”. Per il momento, quindi, nessun paletto. “Per ora è ammesso chiunque, pure uno di CasaPound va benissimo. Basta che in piazza scenda come sardina”

Quella di Roma sarà una manifestazione particolare: infatti, Mattia Santori ha chiamato a raccolta tutta l’Italia per il cosiddetto Sardina Day. Nello stesso giorno, inoltre, 11 metropoli del mondo, da San Francisco a Helsinki, scenderanno in piazza per una politica diversa da quella proposta del centrodestra italiano.