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Sgarbi attacca Conte: "Coronavirus? Da denunciare per procurato allarme"

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Sgarbi attacca il Conte per come è stata gestita l'emergenza coronavirus: il critico ritiene che il presidente del Consiglio sia da denunciare.

Non si placa il conflitto all’interno delle forze politiche. L’emergenza coronavirus, secondo alcuni, non è stata gestita in modo corretto. Vittorio Sgarbi, in particolare, attacca il premier Giuseppe Conte accusandolo di aver dato il via a un’emergenza che a oggi non esiste. Dopo aver perso le staffe in Aula, dunque, il critico torno all’attacco contro il premier: “Conte da denunciare per procurato allarme“. E ancora: “Il governo finge – ha detto Sgarbi -. Subito un esposto alla Corte Costituzionale per procurato allarme”.

Coronavirus, Sgarbi attacca Conte

L’ira di Vittorio Sgarbi si è abbattuta sul premier Giuseppe Conte: il critico ritiene che in Italia non ci sia alcune epidemia o emergenza coronavirus. Dopo l’attacco di Salvini contro Conte, quindi, anche Sgarbi commenta l’operato del governo. Le misure contenute nel decreto che intende fronteggiare il Covid-19, ci sarebbero conseguenze importanti per l’economia, sostiene Sgarbi. Inoltre, alcune misure ci “ridicolizzato davanti al mondo”.

Sgarbi ha sottolineato come il governo e il premier Conte stia diffondendo un’emergenza che allo stato attuale non sussiste. “Il governo finge un’emergenza che non c’è. Bisogna presentare subito un esposto alla Corte Costituzionale per procurato allarme”. Inoltre, dopo il suo intervento alla Camera, il critico ha precisato: “Tutti a dirmi che avevo ragione e poi tutti hanno votato per estendere all’intero Paese misure inutili dettate dalla follia totale per questo coronavirus”.

Sulla chiusura dei musei e delle attività culturali, il critico rimane su posizioni ferme: “Ho continuato a vedere tutti i posti chiusi facendomeli aprire. Come si fa a chiudere i musei e i luoghi d’arte per un pericolo che non esiste?”.