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Coronavirus, De Luca pensa alla chiusura delle spiagge libere

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De Luca pensa alla chiusura delle spiagge libere in Campania come contrasto estivo al coronavirus.

In attesa di sapere se la prossima estate si potrà andare o meno al mare a causa dell’emergenza coronavirus, c’è chi come il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, avrebbe deciso di portarsi avanti. Come riportato da Il Mattino di Napoli, il presidente starebbe valutando con il suo staff la possibile chiusura delle spiagge libere del litorale campano per la prossima estate. La scelta deriverebbe dal fatto che seppur si decida di consentire la balneazione, questa non potrà essere priva di regole e sconsiderata. Ecco dunque che l’accesso in spiaggia potrà essere consentito solo negli stabilimenti, ovvero dove si ha la certezza che vengano rispettate le distanze di sicurezza nella disposizione di ombrelloni e sdraio.

De Luca verso la chiusura delle spiagge

In Campania la prossima estate dunque si potrà forse andare al mare, ma prendendo le dovute precauzioni e evitando gli assembramenti. Se quanto sostenuto da Il Mattino dovesse rivelarsi vero, diventerebbe impossibile concedere alle persone la facoltà di scegliere dove stare col proprio ombrellone col rischio di ritrovarsi, come ogni estate, ammassati uno accanto all’altro, aumentando il rischio dei contagi.

Questo aspetto potrebbe portare, specie se fatto in maniera sconsiderata, ad una netta differenza sociale tra chi ha la possibilità di pagare la permanenza in spiaggia in uno stabilimento attrezzato e chi invece ha minori capacità di spesa. Fuori gioco rimarrebbero le spiagge di Marechiaro e Rotonda Diaz e si teme anche per l’assalto ai lidi di Bacoli e Varcaturo.