> > Salvini: "Nel 2030 torneremo a livelli Pil del 2007"

Salvini: "Nel 2030 torneremo a livelli Pil del 2007"

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Il leader della Lega Nord in questa intervista affronta il tema della crisi economica in Italia causata dal coronavirus.

Intervistato dal Sole 24 ore, il leader della lega Matteo Salvini ha parlato della situazione economica in Italia alla luce dell’emergenza sanitaria da coronavirus, invitando il governo ad attuare misure finanziarie chiare e destinate alla ripartenza del paese nel breve tempo. Secondo l’ex ministro degli Interni, entro il 2030 l’Italia potrà tornare a livelli pre-crisi 2007.

Salvini: “Regole chiare per i cittadini”

Il leader della Lega Nord Matteo Salvini continua la sua dura opposizione dialettica all’operato di Conte sul tema economico. In una lunga intervista sulle pagine del Sole 24 ore, il leader leghista ha così commentato il momento di recessione in Italia dovuto al coronavirus.

La recessione causata dal Covid-19 sarà la più grave nell’intera storia dell’Italia unita, a parte la seconda guerra mondiale, solo nel 2030 torneremmo al livello di Pil pre-crisi del 2007. È importante muoversi in fretta, ma anche nella direzione giusta. Cittadini e imprese hanno bisogno di uno Stato che li lasci liberi di agire all’interno di un quadro delineato da poche regole chiare“.

Modello Genova

Un duro attacco al governo che per Salvini non avrebbe in alcun modo garantito trasparenza e libertà ai cittadini: “La cultura del sospetto vada sostituita con quella della trasparenz. Agli occhiuti controlli preventivi-continua nella sua argomentazione Salvini-bisogna sostituire procedure snelle e già sperimentate, come il ‘modello Genova. Libertà e responsabilità dovranno guidare la riapertura“.

Lezioni di globalizzazione

Come detto dallo stesso Salvini, si tratta solo di spiegare alcune lezioni importanti, come quella sulla globalizzazione: “La seconda lezione riguarda i limiti della globalizzazione. Questa evoluzione dovrà essere accompagnata da un radicale cambiamento nel patto tra Stato e imprese. Nella fase dell’emergenza, pace fiscale e pace edilizia permetteranno di recuperare risorse e deflazionare il contenzioso, facilitando la ripartenza”.

“Andranno poi realizzate la flat tax al 15% e una riforma del processo tributario. Andrà valorizzata e promossa l’Italia dei distretti, motore del Made in Italy, e primo esempio spontaneo di economia circolare. La difesa della salute e dell’ambiente passa anche attraverso un consumo consapevole“.

Appello di Salvini all’UE

In conclusione non poteva mancare il classico attacco all’Unione Europea, invocata spesso per non essere stata vicina all’Italia in questo momento di esterema difficoltà: ” L’Ue in teoria offre ‘potenza di fuoco’, ma in pratica la sua enorme burocrazia la condanna ad arrivare a guerra finita. A livello nazionale, come a livello europeo, un nuovo patto tra amministrazione e cittadini deve ripartire da una compiuta realizzazione del principio di sussidiarietà”, afferma l’ex ministro degli Interni.

In Europa la Lega sostiene la richiesta dei più autorevoli economisti mondiali: la Bce intervenga con un nuovo ‘whatever it takes’, prima che il tessuto economico e sociale dell’Unione si laceri ulteriormente. Un nuovo patto fra Stato e cittadini non può comunque prescindere dal dovere di protezione” concude così il suo intervento Matteo Salvini.