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Coronavirus, Speranza: "Mascherine necessarie fino al vaccino"

coronavirus bilancio 6 luglio

Per Speranza mascherine e distanziamento sociale saranno fondamentali fino al vaccino contro il coronavirus.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha fatto un punto sull’attuale stato dell’emergenza coronavirus in Italia sottolineando come i dati siano incoraggianti, ma invitando anche i cittadini a non abbassare la guardia perchè “il virus circola ancora tra di noi”. Nel corso del forum online su Corriere.it, Speranza, con specifico riferimento alla fase 3, ha detto: L’uso delle mascherine, il distanziamento sociale e il lavaggio frequente delle mani sono le tre regole fondamentali che dovremo continuare a seguire fino a quando non avremo un vaccino, che ci metterà in sicurezza”.

Coronavirus, Speranza: “Mascherine fino al vaccino”

Il titolare del ministero della Salute ha fatto poi il punto sui dati dell’emergenza Covid-19: “I bilanci vanno fatti alla fine, e purtroppo non siamo alla fine. Il virus circola, ancora le persone perdono la vita, dobbiamo sentirci dentro questa sfida, se pensiamo che la battaglia è vinta rischiamo di commettere errori: il Paese è ripartito, come è giusto che sia, ma servono cautela e prudenza. Vinceremo la battaglia solo quando ci sarà un vaccino sicuro, capace di dare una risposta vera a tutti i nostri concittadini”. La speranza , usando un gioco di parole, è che le prime dosi del vaccino possano arrivare entro la fine del 2020 e l’attenzione è tutta sulla ricerca di Oxford in collaborazione con l’ormai nota azienda di Pomezia.

Al lato medico si è aggiunto nelle parole del ministro anche quello economico e sul punto l’esponente della maggioranza ha affermato che servono più fondi per il Servizio sanitario nazionale e bisogna investire sul personale. Poi sul Mes: “È in corso una discussione e sarà il Parlamento ad esprimere l’ultima parola – ha detto Speranza – Io sono il più convinto che serva un investimento straordinario sulla sanità e come ministro della Salute mi spenderò per questo. C’è una parte significativa del Parlamento che pensa che si possa accedere ai fondi del Mes insieme ad altri Paesi per non essere gli unici”.