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Coronavirus, Speranza conferma: "Quarantena per arrivi da Romania e Bulgaria"

coronavirus bilancio 16 agosto 2020

Il ministro Speranza ha firmato l'ordinanza con cui si dispone la quarantena per chiunque arrivi da Bulgaria e Romania.

Confermata la quarantena di 14 giorni per chi arriva da Romania e Bulgaria, dove il coronavirus continua a fare paura: a comunicarlo, tramite social, è Roberto Speranza. “Ho firmato l’ordinanza” scrive il ministro della Salute, che estende ai due Stati dell’Est Europa quanto già previsto “per tutti i Paesi extra Ue ed extra Schengen. Nella stessa ordinanza si elimina l’Algeria dalla lista dei Paesi extra Ue che, seppur con disposizione di quarantena, hanno la possibilità di accesso in Italia senza comprovati motivi di urgenza”.

Coronavirus, Speranza: “Quarantena da Bulgaria e Romania”

La settimana precedente, il ministro Roberto Speranza aveva incontrato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio per una verifica del quadro epidemiologico internazionale. Nell’Est Europa e, nello specifico, in Romania e Bulgaria, la pandemia ha ripreso a rappresentare un pericolo. Per questo motivo e per il numero di stranieri che lavorano in Italia, circa 1 milione secondo le stime, la recente misura anti contagio potrebbe essere una scelta oculata. Dalla riapertura delle frontiere europee, è la prima volta che due Paesi Schenghen vengono esclusi dalla libera circolazione.

Aumentano i casi di Coronavirus in Romania

Nei giorni precedenti era stato sollevato il timore di eventuali focolai d’importazione in Italia, dato che nella sola settimana tra il 13 e il 20 luglio 2020 ci sono stati 5.191 nuovi casi di Coronavirus in Romania e nessuna misura di contenimento.

Le autorità locali sembrano intenzionate ad evitare un nuovo lockdown, mossa che mette ormai a rischio di un ulteriore tracollo economico. Il 2 luglio, la Corte Costituzionale rumena ha dichiarato incostituzionali, da parte del Governo, l’imposizione di quarantena e ricovero obbligatorio per chi è infetto. Così, questi ha varato una legge che impone l’isolamento a chi risulta positivo al Covid o è un caso sospetto.