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Nasce la 'Lega di Salvini': perso il 30% di tesserati 'nordisti'

lega di salvini

La nuova Lega di Matteo Salvini non piace ai nordisti che dicono addio al Carroccio: lascia il 30% dei vecchi tesserati.

Martedì 4 agosto è una data storica per il Carroccio: nasce ufficialmente la Lega di Salvini Premier dicendo addio alla cosiddetta ‘Lega Nord’. Si chiude il tesseramento per il nuovo capitolo del partito leghista. Ma per Matteo Salvini – come scrive La Repubblica nell’edizione cartacea di lunedì 3 agosto – questo passaggio rischia di segnare un pesante contrappasso. Perché alla nuova Lega di Salvini non aderisce circa il 30% dei vecchi tesserati: numeri importanti che segnalano la definitiva rottura tra l’attuale segretario e il pensiero tradizionale del partito fondato da Umberto Bossi agli inizi degli anni ’90.

Gli iscritti alla ‘Lega di Salvini’

Questo 30% che dice addio alla Lega di Salvini si riconosce negli ideali di Maroni e Bossi, non certamente in quelli dell’attuale segretario del Carroccio. L’assenza di un progetto di indipendenza o federalismo per il Nord è una macchia troppo grande per la vecchia base della Lega. E per far fronte a questa fuoriuscita, Salvini è pronto ad accogliere gente del Sud per una Lega a tutti gli effetti ‘Nazionale’.

I numeri degli iscritti, effettivamente, non fanno dormire sonni tranquilli che attualmente deve guardarsi anche da vecchi amici come Giancarlo Giorgetti e Luca Zaia. A febbraio 2020 in oltre 50mila avevano versato i dieci euro per iscriversi al partito nuovo e mantenere gratuitamente la tessera del partito “vecchio”. Nelle prime settimane di agosto dovrebbe arrivare il risultato definitivo: nel 2017 gli iscritti erano circa 80mila: 19 mila cosiddetti “militanti” e 60mila “sostenitori”. Quindi non una grande differenza rispetto alla cifra annunciata prima del lockdown.