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Bonus Inps, Di Maio: "No comment sui politici furbetti"

bonus inps di maio

Per Di Maio la vicenda del bonus Inps percepito dai deputati dovrebbe convincere gli italiani a votare sì per il taglio dei parlamentari.

In un post su Facebook il ministro degli esteri Luigi Di Maio ha commentato la vicenda relativa ai deputati che avrebbero chiesto il bonus di 600 euro all’Inps. Un fatto che secondo l’esponente del M5S dovrebbe convincere il popolo italiano a votare a favore del taglio dei parlamentari i prossimi 20-21 settembre.

Bonus Inps, il post di Di Maio

Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha voluto commentare con perplessità la vicenda legata al bonus Inps da 600 euro richiesto da 5 deputati della Repubblica: “Politici furbetti con stipendi da capogiro che richiedono il bonus di 600 euro per le partite Iva in difficolta’. No comment”.

Tra loro 5 deputati della Repubblica. E ci si domanda ancora se il taglio dei parlamentari sia una cosa giusta… Il 20 e il 21 settembre possiamo dare insieme una bella sfoltita e fare la storia. Gli italiani potranno scegliere se tenersi 945 parlamentari o se tagliare 345 stipendi inutili. Io non ho dubbi“, conclude il suo post l’esponente del M5S.

Politici furbetti con stipendi da capogiro che richiedono il bonus di 600 euro per le partite Iva in difficoltà. No…

Pubblicato da Luigi Di Maio su Lunedì 10 agosto 2020

Protetti dalla Privacy

I leader di Lega, PD, Italia Viva, Fratelli d’Italia e M5S chiedono all’Inps di rendere pubblici i nomi dei parlamentari sotto accusa, ma l’Ente fa sapere che i nomi sono e saranno tutelati dalla Privacy.

Intanto il capo dei pentastellati Vito Crimi avrebbe chiesto ai suoi deputati un’autocertificazione che autorizzerebbe l’Inps a comunicare se ogni deputato abbia o meno richiesto il bonus. Una richiesta che però è stata accolta con alumore tra i pentastellati. Secondo fonti parlamentari, la maggior parte non avrebbe intenzione di assecondare le richieste di Crimi.