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Zampa: "Covid mutato? No al panico e a nuove restrizioni"

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Covid mutato? Per Zampa no a nuove restrizioni, ma attenzione massima per chi arriva dall'estero.

La sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ha detto la sua in merito al covid mutato che si è diffuso nel corso delle ultime settimane in Gran Bretagna. Le mutazione di un virus, specie in una pandemia, è del tutto normali, e nel caso inglese si tratterebbe di un cambiamento che faciliterebbe il proliferarsi del virus stesso. L’Italia ha deciso dunque di bloccare i voli in arrivo dalla Gran Bretagna e dell’Irlanda del Nord, ma non avrebbe previsto nuove misure. Nuove restrizioni no – ha detto la Zampa a Radio24 – perché dovrebbero esserci?”. “C’è un forte un appello – continua – a tutti coloro che hanno circolato negli ultimi 15 giorni in Inghilterra, o ci hanno soggiornato e sono arrivati in questo periodo, perché denuncino la propria presenza”.

Zampa sul covid mutato e le restrizioni

“Da quello che sappiamo – aveva detto a La Repubblica la Zampa – la mutazione non è più pericolosa, ma è più infettiva. E più malati rischia di voler dire più ricoverati negli ospedali e più pressione sui medici. Non ci sono prove che questo nuovo ceppo renda inefficaci i vaccini, innanzitutto. Certo complica le cose, perché ci costringe a stare ancora più attenti”.

La Zampa aveva inoltre commentato le restrizioni previste per il periodo di Natale affermando che queste “servano ad arrivare nelle condizioni migliori a gennaio, quando saranno vaccinati medici e personale sanitario. Dovremo mantenere un rigido controllo sull’epidemia ancora parecchi mesi. L’Rt – specifica la Zampa – che per molte settimane è lentamente calato, negli ultimi sette giorni è in timida ripresa. E io credo sia giusto iniziare da loro, perché sono coloro che ci curano: la loro salute protegge la nostra“.