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Divieto spostamento tra regioni: senza governo potrebbe saltare proroga

Divieto spostamento tra regioni 15 febbraio

La proroga del divieto di spostamento tra regioni, attualmente in vigore fino al 15 febbraio, rischia di saltare a causa delle situazione politica.

Stando all’ultimo dpcm, il divieto di spostamento tra regioni dovrebbe rimanere in vigore fino al 15 febbraio 2021: mentre il precedente governo guidato da Conte pensava ad una proroga fino al 5 marzo, data di scadenza dell’intero provvedimento, in mancanza di un esecutivo il posticipo rischia di saltare.

Proroga del divieto di spostamento tra regioni

Se infatti non si dovesse intervenire con una nuova disposizione, a partire dal 16 febbraio potrebbe riprendere il via la mobilità interregionale ma anche l’attività sciistica – il termine della chiusura degli impianti di risalita era anch’esso fissato al 15 febbraio -. Quando si saprà qualcosa dipenderà molto dall’evoluzione politica nelle prossime ore. Se infatti il premier incaricato Draghi dovesse trovare una maggioranza e desse vita ad un nuovo governo confermando i ministri Speranza e Boccia, è probabile che entro il suddetto termine si giunga ad un provvedimento di proroga del divieto.

Altrimenti, se le trattative dovessero essere in salita, questo rischia di non arrivare. In questo caso spetterebbe infatti al Consiglio dei Ministri attuale decidere e poi a Conte deliberare sulla limitazione. Ma l’esecutivo non ha ancora chiesto al Comitato tecnico-scientifico un parere su come agire e la fattibilità è ancora tutta da valutare.

Situazione più chiara invece riguardo la ripresa dello sci, che quasi certamente verrà decisa dal governo ancora in carica. Secondo quanto noto si dovrebbe dare il via libera soltanto agli impianti nelle zone gialle e non in quelle arancioni (posticipando dunque la riapertura in provincia di Bolzano).