Potrebbe essere pronunciato già in giornata l’atteso discorso di Mario Draghi sull’eventuale nuovo esecutivo che dovrebbe apprestarsi a presiedere. Una mossa particolarmente attesa da Beppe Grillo e dal M5s, che in questo modo avrebbero dalla loro parte ancora del tempo per far partire la votazione online sulla piattaforma Rousseau, prevista per le giornate di oggi e domani ma temporaneamente sospesa dallo stesso fondatore del Movimento.
Il M5s attende il discorso di Draghi
Nella serata del 9 febbraio, a consultazioni ormai concluse, Beppe Grillo aveva diffuso un video sui social in cui affermava: “Aspetterei quando ha fatto le dichiarazioni che ha fatto a noi in modo pubblico. Aspettiamo che lui abbia le idee chiare, perché lui dirà cosa vuol fare”. Secondo alcuni osservatori la mossa di Grillo servirebbe a rafforzare all’interno del M5s un’ipotetica linea a favore dell’ex presidente della Bce.
Tuttavia sono in molti tra gli iscritti a non vedere di buon occhio né il professore né tantomeno questa sospensione delle votazioni su Rousseau, annunciata prima in maniera ufficiosa da Grillo e successivamente dal capo politico Vito Crimi. Tra i commenti sui social si può leggere infatti: “Ormai non ci credi neanche più tu. Ciao Beppe, hai tradito un sogno”, ma anche: “Ma se per te Draghi è una persona rispettabile e la linea del movimento è quella di appoggiarlo, che male c’è nel votare?! Facci votare,no?!“.
Nello stesso video Beppe Grillo ha inoltre avanzato una probabile richiesta per il governo che sta per nascere; un “super ministero” per la transizione ecologica: “Lo hanno Francia, Spagna, Svizzera, Costarica e altri paesi. Presto lo dovranno avere tutti. Non lo dico io. Ce lo gridano la natura, l’economia, la società. […] Dobbiamo metterci al passo degli altri Paesi d’Europa”.