> > Conte: "Sì al governo Draghi ma preoccupa maggioranza così estesa"

Conte: "Sì al governo Draghi ma preoccupa maggioranza così estesa"

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Il Premier dimissionario Conte teme che l'eterogeneità dei partiti che sosterranno Draghi possa far nascere difficoltà nell'azione di governo.

Già dettosi favorevole ad un governo guidato da Mario Draghi, il Premier Conte sembrerebbe preoccupato dall’ampiezza della maggioranza che si è detta pronta a sostenerlo. Nonostante abbia evitato di dilungarsi con la stampa (“C’è un presidente incaricato, non sarebbe corretto“), secondo indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera al telefono non avrebbe nascosto il suo timore relativo alla natura dell’alleanza parlamentare.

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Il Paese ha tali urgenze che comunque è bene che ci sia un governo“, ha affermato il Presidente del Consiglio dimissionario confermando tutto il suo sostegno all’ex governatore della BCE. Non avrebbe però nascosto la preoccupazione per l’eterogeneità dei partiti disposti ad appoggiarlo, cosa che a suo dire potrebbe minare la coesione tra le forze stesse che vanno da Lega a Partito Democratico. Con la conseguenza che “aumentino le difficoltà nell’azione di governo, rispetto a questioni che esulino dalla stretta emergenza“.

L’avvocato pugliese si è comunque auspicato che il nuovo esecutivo possa nascere il prima possibile affinché il paese venga messo in sicurezza quanto prima. Per lui le priorità sono l’adozione di un nuovo decreto Ristori, il completamento della campagna di vaccinazione e il completamento del Recovery plan. Non senza un’attenzione agli appuntamenti internazionali quali il Global Health Summit del 21 maggio, la Cop26 e il G20, la cui presidenza quest’anno tocca all’Italia.

Quanto al suo futuro politico, Conte ha preferito non sbilanciarsi. Per ora le ipotesi sono che possa essere un ministro del nuovo governo, che possa candidarsi alle elezioni suppletive della Camera a Siena, che possa tornare a svolgere il suo ruolo di professore universitario o diventare leader del M5S.