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Sarà l'ex ministro Gualtieri il candidato a sindaco di Roma del Pd

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Il candidato sindaco del Pd a Roma sarà Roberto Gualtieri, ma con chi si alleerà?

Roberto Gualtieri aveva chiesto tempo al suo partito, il Pd, ma alla fine ha preso la decisione definitiva: sarà lui il candidato sindaco dei dem a Roma. L’ex ministro dell’Economia del Governo Conte Bis era stato indicato nelle scorse settimane dal Nazareno come l’uomo ideale per riportare nella Capitale un’amministrazione a guida del Partito Democratico, ma, vista la complicata situazione in cui verte Roma, lo stesso avevo preferito prendersi alcuni giorni per riflettere su come avrebbe potuto inserirsi in un contesto così difficile. Il rinvio delle amministrative tra settembre e ottobre, causa covid, ha permesso a Gualtieri e al Pd di ragionare con maggiore calma sul da farsi e alla fine è arrivata la decisione con l’ex ministro che formalizzato la sua disponibilità alla segreteria.

Gualtieri candidato a sindaco di Roma

Manca ancora l’ufficialità dell’annuncio che spetterà al nuovo segretario nazionale dem Enrico Letta, quello romano Andrea Casu e a quello regionale Bruno Astorre, ma la comunicazione potrebbe arrivare già nelle prossime ore. Stando a quanto si apprende da fonti del Nazareno, la candidatura di Gualtieri prevedrà anche un passaggio per le primarie che saranno aperte a tutta la coalizione di centrosinistra.

Resta ora da capire quali saranno le alleanze che il Pd vorrà mettere in campo. Tra i papabili alleati c’è sicuramente l’ex dem Carlo Calenda, oggi leader di Azione, che da diversi mesi ha annunciato la sua corsa al ruolo di primo cittadino capitolino. L’eurodeputato potrebbe dunque scegliere di correre insieme al Pd e sottoporsi al meccanismo delle primarie, oppure correre in solitaria magari rivolgendosi ad un elettorato di centro. C’è poi la sindaca uscente del M5s Virginia Raggi, anche lei candidata per un nuovo mandato. Difficile pensare che la prima cittadina decida di allearsi – salvo eventuali richieste da parte di Giuseppe Conte – con i dem e dunque anche in questa elezione locale la tanto cercata alleanza strutturale tra Pd e M5s potrebbe essere disattesa.