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Psicologa trovata morta in auto: avrebbe provato ad uscire dal veicolo mentre affondava nel lago

Proseguono le indagini sul caso Maria Cristina Janssen: avrebbe provato a salvarsi

Proseguono le indagini sul caso della psicologa trovata morta sul fondo del lago: avrebbe provato ad uscire dall'auto

Proseguono le indagini poliziesche sul caso di Maria Cristina Janssen, psicologa e scrittrice trovata morta all’interno della propria auto affondata nel lago di Como. Il cadavere della 67enne, ex giudice onorario del Tribunale minorile di Firenze, infatti, è stato ritrovato nella mattinata di lunedì 6 Febbraio 2023 grazie ad alcuni operai che si trovavano nelle vicinanze ed erano stati attirati dai fari del veicolo annegato.

Nonostante sarà l’autopsia programmata tra due giorni a chiarire il moivo del decesso della donna, i carabinieri che hanno effettuato i primi rilievi ed hanno avviato poi le indagini, non hanno escluso alcuna possibilità. Infatti, l’ipotesi inizialmente contemplata è stata quella di suicidio, ma il fatto che la vittima si trovasse sul sedile posteriore della prpria Fiat Panda e non su quello anteriore, ha condotto gli agenti a non escludere quella di omicidio.

Proseguono le indagini sul caso della psicologa trovata morta sul fondo del lago: avrebbe provato ad uscire dall’auto

A quanto pare, gli accorgimenti iniziali degli agenti di polizia non sono stati vani: infatti, il cadavere della vittima ha riportato graffi ed ecchimosi sulle gambe, portando le forze dell’ordine a considerare che la donna avrebbe provato in tutti i modi a liberarsi ed uscire dal veicolo ormai affondato. Inoltre, il fatto che questa si trovasse sul sedile posteriore dell’autovettura potrebbe significare il vano tentativo di sfondamento del lunotto posteriore.

Tuttavia, vi è anche un’altra ipotesi da prendere in considerazione: quella del gesto autolesionistico e non conservativo, ovvero, il suicidio. Infatti, se così fosse, la donna doveva essere a conoscenza del fatto che a causa della pressione dell’acqua non avrebbe potuto aprire la portiera, nè abbassare i finestrini, proprio per via del cortocircuito elettrico indotto dalle acque del lago.