Giada Talamo Il presidente russo Vladimir Putin questa mattina ha visitato la base aerea russa di Hmeimim, in Siria, dove ha incontrato il presidente siriano Bashar al Assad e il ministro della Difesa russo Serghiei Shoigu. Putin ha ordinato l’inizio del ritiro delle truppe russe dalla Siria
Putin, l’ordine di ritiro
Putin, quindi, ha ordinato l’avvio del ritiro delle truppe russe dalla Siria e ha detto: “Negli ultimi due anni, le forze armate russe e l’esercito siriano hanno sconfitto il gruppo più combattivo dei terroristi internazionali. A tal proprosito – ha aggiunto Putin – ho preso una decisione: una parte considerevole del contingente russo schierato nella repubblica araba siriana tornerà a casa, in Russia. Mosca non dimenticherà mai i sacrifici e le perdite nella lotta al terrorismo in Siria e in Russia”.
Così, Vladimir Putin, ha voluto sottolineare l’opera dei suoi militari che “tornano con gloria” dal Paese mediorientale, subito dopo una campagna durata oltre due anni. Campagna, che ha comportato anche numerose perdite. Putin infine aggiunge:”Non dimenticheremo mai i sacrifici e le perdite che sono stati affrontati nella lotta al terrorismo, sia qui in Siria, che in Russia” circa la base russa a Latakia in Siria.
Arrivato a sorpresa a Hmeimim, Putin ha incontrato anche il presidente siriano Bashar al Assad, alla presenza dei rispettivi ministri della Difesa. Le dichiarazioni di Putin sono state riportate dalle agenzie russe, mentre il leader del Cremlino già si recava in Egitto, dove è stato accolto dal presidente Abdel Fattah al Sisi.
Putin, i precedenti incontri
Ad un precedente incontro tra Putin e Assad, era stato detto: “La lotta al terrorismo in Siria è prossima alla fine”. Assad allora aveva sottolineato che: “ A Damasco sono ben accolti coloro realmente interessati a una soluzione politica in Siria, con i quali siamo pronti al dialogo”.
Nell’incontro, i due leader hanno discusso i principi di base del processo politico per la soluzione del conflitto in Siria.
Al termine dei vari approfondimenti dei colloqui, il leader del Cremlino ha valutato l’incontro con Assad quale “molto approfondito”, appunto. E ha fatto notare che la conversazione ha riguardato ogni aspetto relativi alla normalizzazione della situazione, compresi i prossimi passi verso un percorso politico.
Prima di questo incontro, si erano incontrati dell’ottobre 2015, momento in cui il presidente siriano si era recato a Mosca per una visita lampo e colloqui con la leadership russa. Nel suo incontro con Assad, il leader russo ha assicurato l’omologo siriano che oltre a Turchia e Iran, Mosca stava lavorando in costante contatto con altri paesi, come Iraq, Stati Uniti, Egitto, Arabia Saudita e Giordania”.
Il presidente russo Vladimir Putin e quello siriano Bachar al-Assad si sono incontra più volte in Russia. Al centro del meeting v’è sempre la ricerca continua di una soluzione politica al conflitto siriano. Per il presidente russo le operazioni militari sono vicine a terminare. Lo scopo principale degli incontri è trovare la via d’uscita politica che accontenti tutti e che, a quanto pare, faccia finalmente cessare i conflitti mondiali.
