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Quanti sono i militari italiani già operativi per la guerra in Ucraina

Operatori del IX Col Moschin

Dal Comsubin al Col Moschin fino agli Acquisitori Obiettivi della Folgore: quanti sono i militari italiani già operativi per la guerra in Ucraina

Se qualcuno si chiedesse quanti siano i militari italiani già operativi per la guerra in Ucraina la risposta ufficiale sarebbe 900. In tutto sono infatti dislocati quasi mille uomini altamente specializzati delle Forze Armate in quota Nato. Sono uomini che dovranno rispondere al comando di vertice di Tod Wolter, tenente generale Usaf e comandante di Saceur, vale a dire comandante supremo delle forze Nato in Europa.

Militari italiani e guerra in Ucraina: chi sono

A lui il compito di decidere criteri di impiego e dislocazione tattica sulla scorta del protocollo Nato attuale che prevede non ingaggio ma risposta e deterrenza in caso di attacco. I 900 effettivi in Spe chiamati alla mission sono costituiti da due tranche e da personale altamente addestrato. Il Comando operativo Forze speciali li ha individuati nei reparti ad alto range operativo come gli incursori della Marina del Comsubin, gli opeatori dell’Esercito del Col Moschin (semplicemente “Il Nono”), poi Forze speciali dell’Aeronautica e Task Force 45. Voci non ufficiali danno anche una quota ingaggio per l’85mo “Acquisitori Obiettivi” della Folgore, reparto passato forza speciale da poco.

Le unità già presenti sul fronte est della Nato

Il generale Wolters dovrà anche gestire la forza di risposta rapida “Spearhead” e i 400 uomini già presenti sul teatro di operazioni. Si tratta di personale già displocato in impiego sul fronte Est della Nato: ossia i 240 alpini ranger in Lettonia e 138 uomini dell’Aeronautica che si trovano in Romania dove sono dislocati otto Eurofighter potenziati in numero da un originario nucleo di 4 per attività di sorveglianza aerea.