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Quanto guadagna un medico di base al mese

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Quanto guadagna un medico di base al mese? Con questa guida sveliamo alcuni luoghi comuni sugli stipendi d'oro dei medici di famiglia.

Quanto guadagna un medico di base al mese? Ci sono alcune cifre medie uguali per tutti, ma ci sono anche molte differenze all’interno della medesima categoria beneficiaria.

Una delle domande che impazzano sul web e sui quotidiani riguarda quanto guadagna un medico di base al mese. Di solito si pensa che lo stipendio di un medico di base sia troppo elevato. Questo giudizio può essere frutto di ipotesi errate e non verificate, come spesso capita con le idee che navigano sul web. Questo articolo vi aiuterà a sfatare dei falsi miti. E magari a capire quali sono le vere responsabilità di un medico di base. Quindi scopriamo insieme le vere cifre, riportato dal Sindacato medici italiani.

Come diventare medico di base

Per prima cosa, come si fa a diventare medico di base? Come per ogni professione medica, bisogna seguire dei precisi step. Ovviamente, per diventare medico di base bisogna iscriversi alla Facoltà di Medicina e ottenere la medesima laurea. Per poter accedere alla facoltà, prassi comune dalla fine degli anni ’90, bisogna superare il test di ammissione nazionale di Medicina-Odontoiatria. La facoltà di Medicina, infatti, è a numero chiuso e prevede un test unico, uguale per tutte le università statali. Dopo essersi laureati in medicina, lo step successivo è quello di riuscire a ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo. Bisogna sostenere un esame di Stato, anche questo suddiviso in varie fasi. Prima bisogna effettuare un tirocinio pratico della durata di tre mesi. Dopo il tirocinio, bisogna sostenere una prova scritta, suddivisa in due parti, ognuna delle quali consiste in 90 quesiti a risposta multipla. Una volta superato il test, potrete conseguire l’abilitazione professionale e potrete iscrivervi all’Ordine dei Medici della vostra provincia di residenza. Anche per diventare medico di base bisogna seguire una specializzazione, come sono soliti fare i neolaureati in medicina. Per perseguire, quindi, il terzo step è quello di conseguire un diploma di formazione in Medicina Generale, che si ottiene dopo un corso triennale post-laurea. Ora siete dei medici, iscritti all’albo e specializzati in Medicina Generale. La vita da studente è finita, ora inizia l’iter professionale. Bisogna effettuare, come ultimo step, una domanda di inserimento nelle liste regionali delle Asl. Così facendo entrerete nella graduatoria, che funziona come tutte le graduatorie d’Italia. Per fare punteggio, e salire in graduatoria, sono importanti sia i titoli in possesso sia l’esperienza sul campo, forse molto di più, da fare attraverso sostituzioni e turni in guardia medica. Una volta fatto tutto questo, con un po’ di fortuna, diventerete dei medici di base. E inizierete a guadagnare come dei Paperoni. O no?

Stipendio medico di base

Lo Smi, il Sindacato medici italiani ha pubblicato nel 2015 un report con i guadagni dei medici. Ovviamente questo report ha scatenato un sacco di polemiche.
Secondo i calcoli, un medico di base guadagnerebbe circa 75mila euro all’anno, per 24 ore alla settimana, prendendo circa 60,7 euro all’ora: ciò significa che in media un medico di base può guadagnare fino a circa 5800 euro al mese. Cifre da capogiro che sono state ancor più criticate essendo state confrontate con quelle dei medici che lavorano in ospedale: lavorano circa 38 ore alla settimana ma guadagnano circa la stessa cifre dei medici di famiglia.
Il Sindacato ha poi chiarito che lo studio fatto è stato interpretato male poiché ha messo in atto gli accordi nazionali. L’Ente ha sottolineato inoltre che l’orario di impiego dei medici di base è superiore rispetto a quello che dovrebbe essere. Secondo lo Smi, il costo medio dei medici di base è di circa 66 euro per residente, che è inferiore rispetto ai 192 euro, sempre per residenza, della dirigenza medica.

Una quota per ogni assistito

Il medico di base riceve una quota per tutti gli assistiti che lo cercano ed è chiamata capitaria. Il numero massimo di assistiti che si possono avere è 1500. Per esempio, un medico che ha circa 1500 pazienti, prenderà all’anno dai 100mila ai 135mila euro, mentre con 2000 ne prenderà dai 135mila ai 180mila. Oltre a questa quota il medico di famiglia riceve anche finanziamenti, soprattutto nel caso in cui si organizzi in associazioni.
Altri finanziamenti vengono dati ai medici che assumono del personale, sia di infermiere sia di segreteria. Non sono però cifre che possono coprire il costo del personale, bensì sono un contributo della regione, che è più alto se viene assume un infermiere.

Il medico secondo i libri

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Stipendi d’oro non per tutti

Le quote per la rete di assistiti, la medicina di gruppo ed il personale non sono fruibili da tutti. Non tutti i medici di base infatti possono usufruire dei contributi delle regioni d’appartenenza e nemmeno dei finanziamenti per la medicina di gruppo. Anche se la regolamentazione cambia da regione a regione. Perciò alla fine, detratte le spese, un medico di base (che non usufruisca di ulteriori benefici) prende circa 3500 euro al mese. In pratica, pari allo stipendio di un dipendente.

Quindi siamo lontani dai 6-10 mila euro mensili di cui parla la vox populi. Gli stipendi d’oro per i medici di base sono calcolati per i casi di lavoratori al massimo di anzianità, assistiti e con indennità. Altrimenti la situazione è molto diversa.
Quando si parla dei cosiddetti stipendi d’oro bisognerebbe fare le dovute precisazioni. La maggior parte delle cose dette sugli stipendi dei medici di base sono più che altro dei falsi miti inventati dall’opinione pubblica.