> > Ragazzino picchiato dal branco a Cervaro dopo un complimento a una ragazza su...

Ragazzino picchiato dal branco a Cervaro dopo un complimento a una ragazza su Facebook

Bullismo

Un ragazzino è stato brutalmente picchiato dal branco a Cervaro dopo aver postato su Facebook un complimento nei confronti di una coetanea.

Nel Lazio, si è verificato un ennesimo episodio di bullismo, che affonda le proprie radici nel terreno fertile rappresentato dai social network. Vittima delle circostanze, un minore aggredito da un gruppo di ragazzi più grandi dopo aver fatto un complimento sui social a una coetanea.

Cervaro, ragazzino picchiato dal branco per un commento su Facebook

Un nuovo episodio di bullismo è stato registrato a Cervaro, in provincia di Frosinone, dove un gruppo di adolescenti ha organizzato un raid punitivo contro un minore. Il violento pestaggio è stato deciso in seguito a un comportamento della vittima che ha fatto infuriare il branco. Il ragazzo, infatti, aveva postato su Facebook un commento a una foto di una coetanea, scrivendole: “Sei bellissima”.

L’apprezzamento del minore, però, ha fatto ingelosire un corteggiatore della ragazza che, aiutato da un amico, ha dato vita all’aggressione.

L’aggressore, quindi, ha chiesto alla vittima un incontro per giocare insieme una partita di calcio al campo sportivo di Cervaro, attirando il rivale nella sua trappola.

Una volta recatosi all’appuntamento, quindi, il minore è stato accolto dal ragazzo più grande e dal suo amico, rendendosi ben presto conto di non essere stato invitato per giocare nessuna partita. L’adolescente è stato brutalmente picchiato dal suo aguzzino mentre il complice registrava un video del pestaggio, successivamente caricato e diffuso sui social.

A causa delle ferite riportate in seguito all’imboscata architettata ai suoi danni, il minore è stato trasportato in ospedale ottenendo 21 giorni di prognosi.

Intanto, i genitori della vittima hanno deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine e sporgere denuncia contro il branco che ha organizzato l’assalto. Per avviare le iniziative legali, la famiglia si è rivolta all’avvocato Sandro Salera che si occuperà di rendere giustizia al minore.