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Reddito di cittadinanza, come cambierà la misura “blindata” da Draghi

Come potrebbe cambiare il RdC

Reddito di cittadinanza, come cambierà la misura “blindata” da Draghi che sul tema ha gelato Renzi: il ministro Orlando sta approntando tutti gli step

Reddito di cittadinanza “avanti tutta” ma su una nuova rotta, ecco come cambierà la misura cardine dell’azione politica dei Cinquestelle “blindata” dal premier Draghi proprio in queste ore. Perché blindata innanzitutto? Perché il capo del governo ha escluso qualsiasi ipotesi di reset della misura e di fatto ha gelato le aspettative del più acerrimo nemico della medesima, quel Matteo Renzi cioè che il Reddito di Cittadinanza lo voleva mettere in punta di forcone con un referendum abrogativo. La crociata del leader di Italia Viva continua perché nelle faccende di tigna Renzi è inarrivabile. 

Come cambierà il reddito di cittadinanza: le parole di Mario Draghi

Tuttavia Draghi prima della pausa estiva sul tema è stato lapidario nel merito di una questione che giace sul suo tavolo da marzo scorso: “È troppo presto per dire se il reddito di cittadinanza verrà riformato, ridisegnato, se cambierà platea. Quello che vorrei dire è che il concetto alla base del reddito di cittadinanza io lo condivido in pieno”, più chiaro di così. Il mantra è dunque cambiare ma non sopprimere, il che rimette in gioco le affermazioni di Matteo Salvini, che dalla sua posizione “di lotta e di governo” era andato in endorsement con il premier: “Il reddito di cittadinanza va sicuramente rivisto, perché così come è non crea lavoro ma allontana”. E sono due. 

Reddito di cittadinanza, come cambierà e cosa dicono i Cinquestelle

E i Cinquestelle che il RdC lo hanno inventato e messo a circuito di azione di governo? Anche da quelle parti la parola d’ordine è “cambiare per migliorare”, anche perché accettare delle migliorie significa non solo salvare la misura, ma anche cementare il ruolo del movimento nell’esecutivo e mandare un preciso messaggio: niente strappi. L’ha spiegata bene il presidente della Camera Roberto Fico a Repubblica. “Siamo aperti a qualsiasi discussione per migliorare il Rdc, ma se qualcuno vorrà cancellarlo faremo le barricate. Le parole di Draghi dimostrano che non ce ne sarà bisogno”. 

Ecco le misure allo studio per dire come cambierà il reddito di cittadinanza

E queste benedette modifiche? Sono in agenda del ministro del Lavoro Andrea Orlando, vediamo quali sono: andrà introdotta una condizione per ottenere il RdC:  legare il sussidio a corsi di formazione e riqualificazione professionale, chi li fa e ne trae giovamento-conoscenze continua a percepirlo, ci si sottrae lo perde. Tiene banco anche la linea, per ora possibilista, per cui il RdC potrebbe fondersi con il Reddito di Emergenza limitatamente alle fasce più indigenti della popolazione. Al lavoro c’è il Comitato scientifico per la valutazione del reddito, comitato che ha ben chiara la situazione italiana per cui i poveri sono troppi e un reset azzopperebbe il paese, quindi si va di correzioni. 

Cambierà il filtro dei requisiti, ecco come sarà in futuro il reddito di cittadinanza 

Ve ne sono altre: in tema di requisiti ad esempio l’obbligo di residenza non inferiore ai 10 anni per gli stranieri pare setaccio troppo stretto, così come pure una generalizzazione degli stessi che non tiene conto delle varie contingenze regionali. Su tutto poi grava il bisogno di incrementare protocolli di verifica e puntelli sanzionatori per i “furbetti” che il Reddito di cittadinanza lo percepiscono “a sbafo”, e non sono pochi.