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Reddito di cittadinanza, la proposta di Durigon: "3 anni di sussidio, poi stop"

Claudio Durigon

Claudio Durigon è di nuovo molto duro nei confronti del reddito di cittadinanza. Al governo si lavora per modificarlo.

Il sottosegretario al ministero del Lavoro, Claudio Durigon, è nuovamente intervenuto in merito al reddito di cittadinanza. La misura sarà modificata e cambieranno tante cose dalla norma originale.

Reddito di cittadinanza, la proposta di Durigon: “3 anni di sussidio, poi stop”

Il leghista Claudio Durigon ha detto che si sta lavorando per mettere un limite al sussidio fissato a 3 anni. Gli italiani in grado di lavorare e dai 18 ai 59 anni non possono vivere di assistenzialismo ma è giusto che lavorino. Queste erano le linee guida che aveva dettato il governo per modificare la norma che prevede il reddito di cittadinanza. Ovviamente tutto ciò ha trovato un’opposizione compatta, soprattutto tra le fila del Movimento 5 Stelle che è il partito padre di questo sussidio che come dicono molti ha dato dignità a tanti cittadini.

Le paorle di Claudio Durigon

Durigon ha dichiarato ai microfoni di Radio Capital: “Siamo ancora nella fase di studio. Abbiamo proposto di non estenderlo più a vita ma con una tempistica precisa per chi è abile al lavoro: 18 mesi di reddito con sei mesi di stop con formazione e inserimento nel mondo del lavoro, poi un decalage di 12 mesi. Arriviamo a un percorso di 36 mesi di reddito e poi si esce“. Il sottosegretario al lavoro ha poi aggiunto che il reddito di cittadinanza è stato “un vero fallimento per gli abili al lavoro”, nonostante l’assistenzialismo in Italia abbia una funzione importante.