Scontro politico sul Referendum: Elly Schlein attacca Giorgia Meloni per la sua possibile assenza alle urne, accusandola di venir meno a un dovere istituzionale. La segretaria del Partito Democratico sottolinea l’importanza della partecipazione al voto da parte delle massime cariche dello Stato, definendo “grave” l’eventuale disimpegno della premier. Un nuovo fronte polemico che si inserisce nel clima teso tra maggioranza e opposizione.
Referendum, Fratelli d’Italia e Forza Italia verso l’astensione?
I partiti di destra avrebbe assunto una posizione favorevole all’astensione in vista del Referendum, invitando i propri elettori a non recarsi alle urne. Fratelli d’Italia, in particolare, avrebbe diramato una nota interna domenica scorsa, indirizzata ai parlamentari, con un titolo esplicito: “Referendum, scegliamo l’astensione”. Nel documento si sostiene che non partecipare al voto rappresenterebbe una forma di dissenso nei confronti di un’iniziativa ritenuta faziosa e riconducibile alla sinistra.
Anche Forza Italia sembrerebbe allinearsi a questa strategia. Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani avrebbe precisato che il suo partito sostiene un astensionismo di natura politica, motivato dalla contrarietà alla proposta referendaria. Interpellato in merito, avrebbe confermato che Forza Italia invita chiaramente a non votare, chiarendo poi che l’astensione va intesa come una scelta consapevole e politica, non come disinteresse verso i temi trattati. A suo avviso, non esisterebbe alcun obbligo di partecipazione al voto, e sarebbe da considerarsi illiberale l’atteggiamento di chi pretende di imporla.
Referendum, Schlein contro Meloni
Elly Schlein, intervenendo a Porta a Porta, ha sottolineato come viviamo in tempi in cui la democrazia non possa essere data per scontata, ma vada alimentata attraverso la partecipazione, ricordando che il voto rappresenta anche un valore costituzionale. La segretaria del PD ha aggiunto di aspettarsi chiarezza su quale sarà la posizione della presidente del Consiglio.
“Troverei grave se non andasse a votare, se non dicesse come vota su questi quesiti che riguardano la carne viva delle fratture sociali del Paese, la precarietà, la sicurezza sul lavoro e spero e credo che sia un tema che preoccupi anche chi oggi governa, anche la destra di questo Paese. Perché tre morti al giorno, vuol dire che non è una questione di incidenti ma che è un’emergenza strutturale e la precarietà è una condizione che colpisce soprattutto i giovani e le donne e colpisce in un modo che fa avvenire paura di futuro”, ha sottolineato la leader del PD.