Il 23 ottobre 2025 segna un appuntamento di grande rilievo per il Vaticano e per il Regno Unito: la visita di Stato di re Carlo III e della Regina Camilla rappresenta un momento di dialogo ecumenico, celebrazione artistica e impegno condiviso per la tutela dell’ambiente. In un anno giubilare all’insegna del tema “Pellegrini di Speranza”, i sovrani britannici attraverseranno luoghi simbolo della storia e della spiritualità cattolica, dalla Cappella Paolina con gli ultimi capolavori di Michelangelo fino alla Basilica di San Paolo fuori le Mura, intrecciando momenti di preghiera, incontri istituzionali e riflessioni sulla cura del creato.
La Cappella Paolina e l’arrivo della Regina Camilla
Nel cuore del Palazzo Apostolico, lontana dal percorso dei Musei Vaticani, la Cappella Paolina conserva un’atmosfera raccolta e quasi segreta. Al suo interno sono custoditi gli ultimi affreschi di Michelangelo, raffiguranti San Pietro e San Paolo, considerati da molti studiosi l’ultima firma nascosta del grande maestro. In occasione della visita di Stato dei Reali inglesi, la Regina Camilla avrà l’opportunità di ammirare queste opere in un contesto di grande riservatezza, guidata da esperti che illustreranno il significato storico e artistico delle composizioni.
La visita privata alla cappella sottolinea l’intimità e l’importanza simbolica di questo luogo, dove arte e spiritualità si incontrano. Contemporaneamente, il re Carlo III si intratterrà in colloqui istituzionali con il cardinale Pietro Parolin presso la Segreteria di Stato, mentre più tardi parteciperà insieme al Papa a momenti di preghiera e riflessione ecumenica.
Re Carlo con la Regina Camilla in visita in Vaticano: l’itinerario
La giornata del 23 ottobre sarà scandita da eventi che intrecciano spiritualità, impegno ecologico e celebrazioni solenni. Dopo l’udienza privata con Papa Leone XIV, i sovrani prenderanno parte a una funzione ecumenica nella Cappella Sistina dedicata alla “Cura del Creato”, durante la quale i cori della Cappella Sistina e della Cappella Reale inglese, insieme ai bambini del coro di St George a Windsor, eseguiranno inni in inglese e in latino.
Nel pomeriggio, la delegazione visiterà la Basilica di San Paolo fuori le Mura, dove Re Carlo riceverà il titolo di Royal Confrater, un segno di comunione spirituale e di riconoscimento dei legami storici tra la Corona britannica e la Chiesa di Roma. Il monarca siederà su uno scranno speciale decorato con il suo stemma e la frase latina Ut unum sint, destinato a rimanere come segno permanente di questo legame. La Regina, nel frattempo, incontrerà le suore dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali, impegnate in progetti per l’istruzione femminile, la tutela dei diritti delle donne, la giustizia sociale e la protezione dell’ambiente.
La visita dei reali inglesi segna il primo momento di preghiera pubblica condivisa tra un sovrano britannico e il Papa dopo quasi cinque secoli: l’ultima volta fu Enrico VIII, prima della separazione della Chiesa d’Inghilterra da Roma nel 1534. Questo evento rappresenta un gesto storico di riconciliazione ecumenica, sottolineando al contempo l’impegno condiviso per la tutela della Creazione e il rafforzamento dei legami spirituali tra le due Chiese.