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Regno Unito, rimane incinta e viene licenziata: 28enne ottiene risarcimento

Regno Unito, incinta licenziata

Prima la scoperta dalle Risorse Umane, poi il messaggio del titolare. Dopo essere stata licenziata ha ricevuto un risarcimento di 15mila sterline.

Lo aveva scoperto dalle Risorse Umane, poi un messaggio su WhatsApp arrivato dal titolare nel quale quest’ultimo le ha scritto “niente rancore”. È successo nel Regno Unito dove la signora McKnight, una donna di 28 anni, è stata licenziata dal ristorante nel quale lavorava come Assistant manager in quanto rimasta incinta del secondo figlio.

A circa un anno di distanza, alla donna che nel frattempo è diventata mamma del piccolo Goldie, sono state riconosciute 15mila sterline.

Regno Unito, donna di 28 anni licenziata perché incinta: i mesi precedenti

Stando a quanto riporta il Glasgow Live, la signora McKnight ha iniziato a lavorare al ristorante Fenwick in qualità di assistant manager a novembre 2021. A novembre 2020 aveva lavorato come barista in un altro locale gestito dalla stessa società, poi la promozione che l’ha portata ad essere affiancata al direttore generale, Jonny Carruthers.

Così il tribunale del lavoro ha dichiarato: “Quando si è trasferita a Fenwick, la retribuzione della ricorrente è stata aumentata a £ 9,50 l’ora. Ha chiesto un minimo di 16 ore settimanali che sono state soddisfatte all’inizio. Da gennaio a marzo 2022 tendeva a lavorare tra 18 e 23 ore settimanali Era soddisfatta dell’accordo”.

Il licenziamento

Era gennaio 2022 quando la signora McKnight ha scoperto di essere incinta del secondogenito. La sorpresa amara è tuttavia arrivata quando ha riscontrato che le sono stati progressivamente tolti dei turni

A febbraio 2022 aveva iniziato ad accusare malessere e dolori legati al suo stato interessante. Nel mese di marzo sono stati tre i turni nei quali è stata inserita, mentre già a maggio era uno solo, infine il licenziamento, una notizia arrivata dopo aver cercato di contattare per quattro giorni le Risorse Umane.

Il tribunale ha infine reso noto: “La decisione inaspettata di licenziare la ricorrente le ha causato un certo stress in un momento in cui stava già soffrendo di malattia e altri sintomi legati alla sua gravidanza. Aveva impegni finanziari in relazione al suo appartamento e alla sua auto, nonché a tutti i giorni spese. Ha chiamato il suo partner e suo padre per aiutarla a pagare le bollette. Si sentiva sconvolta e vulnerabile. Sentiva che il modo in cui il suo licenziamento è stato attuato era particolarmente subdolo”.