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Report, nuova inchiesta sul padre di Giorgia Meloni: "Era un uomo del boss Senese"

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La puntata di Report del 14 gennaio affronterà il passato di Francesco Meloni, padre della premier

La puntata andrà in onda domenica 14 gennaio su Rai Tre. Francesco Meloni è stato arrestato il 25 settembre 1995 al porto di Maò a Minorca, con 1.500 chili di hashish nascosti all’interno della barca a vela.

Il servizio di Report sul padre di Giorgia Meloni

Repubblica ha anticipato alcuni contenuti dell’inchiesta. L’uomo è morto nel 2012, sebbene il Presidente del Consiglio abbia confessato nella sua autobiografia di non avere avuto più rapporti con lui da moltissimi anni, precisamente dal 1988. Durante il servizio verrà trasmessa anche l’intervista a Nunzio Perrella, collaboratore di giustizia ed ex personalità legata alla Camorra, grazie al quale sono partite numerose indagini sulla gestione dei rifiuti in Campania.

Le rivelazioni di Perrella

L’uomo ha raccontato ai microfoni di Report di come abbia conosciuto Francesco, detto Franco, pochi anni prima che venisse arrestato. Secondo la sua ricostruzione, si sarebbe rivolto al boss Michele Senese, detto O Pazzo, per dei quantitativi di hashish e che questi si sarebbe appoggiato ad un uomo che trasportava droga tra Italia, Spagna e Marocco a bordo della sua barca a vela, a cui aveva dato il nome di “Cavallo pazzo”. Il collaboratore di giustizia continua il suo racconto affermando di aver visto Franco Meloni in compagnia di Senese a Nettuno, in provincia di Roma, nel 1992. “Ho visto che era proprio il papà di Giorgia Meloni. Sì, sono sicuro“, ha dichiarato alle telecamere di Sigfrido Ranucci, aggiungendo che l’uomo si fosse associato al boss a causa di problemi economici.

La condanna

Il padre di Giorgia Meloni aveva capitalizzato nella ristorazione in Spagna, ma dopo alcune scelte sbagliate si era trovato a contrarre importanti debiti. Iniziò quindi a lavorare come corriere per la droga. Quando venne arrestato, a seguito di un’indagine della Guardia di Finanza sul traffico di sostanze stupefacenti tra le isole Baleari e l’Italia, fu condannato a nove anni di carcere.