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Riccione, madre fugge con nuovo compagno e soldi: i figli la sequestrano

Riccione

I Carabinieri di Riccione hanno salvato una donna che ha subito un tentativo di sequestro per questioni di soldi da parte dei due figli, mentre si trovava con il nuovo compagno, 34 anni, keniota. Lui ha chiamato il 112.

I Carabinieri di Riccione hanno salvato una donna di 45 anni – 42 secondo altre fonti -, imprenditrice e madre di due ragazzi di 23 e 16 anni, dopo che i due figli hanno tentato di sequestrarla con l’appoggio di un 49enne che lavorava per la loro azienda. Per i tre è allora scattata la denuncia per sequestro di persona. L’episodio è avvenuto sabato 11 novembre. La donna si era separata dal marito ed aveva un nuovo compagno, un giovane di 34 anni originario del Kenya, al quale stava dando tutti i soldi di famiglia.

La vicenda

Macchina dei carabinieri, carabiniere e arrestato

Un’auto dei carabinieri ha individuato la Mazda in cui la donna era stata costretta a salire dai due figli – in mezzo ai quali era seduta sul sedile posteriore e bloccata, mentre l’altro guidava – e gli agenti hanno anche visto l’amante di lei aggrappato alla portiera della macchina in un tentativo di aiutare la 45enne a venirne fuori, mentre teneva in mano il telefono cellulare cercando di chiamare il 112 – ha praticamente rischiato la vita -. Dopo un breve inseguimento, la Mazda si è fermata e la donna è stata tratta in salvo – non è successo immediatamente, perchè i sequestratori erano riusciti a chiudere la portiera dell’auto e a partire -. E’ emerso che alla sequestrata sono intestate varie società nel settore edile a Tradate, nel Varesotto, dove viveva la famiglia, che è di origine siciliana. I figli, iniziali D.B.C. N. e D.B.O. volevano riportare a casa la madre dopo che questa si era separata dal marito per fuggire con il giovane keniota, al quale aveva intenzione di consegnare tutto il denaro che aveva portato con sè.

In tribunale

La donna e l’amante erano appena usciti da un albergo a Miramare – frazione di Rimini che confina con Riccione – in cui si erano appartati e se n’erano andati senza pagare. E’ stato così che il figli dell’imprenditrice hanno scoperto il “piano” della madre: il direttore dell’hotel aveva telefonato all’azienda della cliente – della quale la stessa aveva lasciato il recapito – per lamentarsi del mancato pagamento. Allora i due ragazzi hanno deciso di rapire la madre con l’aiuto di un dipendente, B.S., ma tutti e tre sono stati arrestati dai Carabinieri di Riccione in flagrante per sequestro di persona. Alla base del reato non c’è il dramma che si suppone coinvolga due ragazzi, che sanno che la madre è fuggita con un altro uomo, e nemmeno una banale questione moralistica, ma una questione di soldi: ciò rende la vicenda se è possibile ancora più grave.

Violenze in famiglia e precedente tentativo di sequestro

La donna salvata era già stata vittima di violenze e minacce da parte dei suoi familiari e persino di un tentativo di sequestro nel gennaio scorso. Anche in quel caso era intervenuto il campagna per salvarla. Erano stati sempre i figli a cercare di rapirla e forse il mandante era stato l’ex marito, cosa che non si esclude nemmeno in questo caso. I due giovani volevano costringere la madre a cedere le società di cui è proprietaria. E’ emerso peraltro che sia la donna che l’ex marito avevano avuto guai con la giustizia e l’uomo è sorvegliato speciale. Le indagini continuano per scoprire se è veramente coinvolto in questo nuovo tentativo di sequestro dell’ex moglie e se vi siano altri complici.