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Risparmiare su luce e gas: 3 suggerimenti pratici

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Vediamo alcuni pratici e semplici suggerimenti per ridurre i consumi e, di conseguenza, i costi in bolletta.

L’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas ha colpito un po’ tutte le categorie. Le famiglie, le imprese e i liberi professionisti si sono visti costretti a stringer la cinghia per riuscire a pagare il conto in fattura.

In parte, l’aumento dei costi dell’energia si deve ai prezzi per l’acquisizione ed il trasporto delle materie prime volati praticamente alle stelle. Dall’altra parte, invece, l’aumento è dipeso da una cattiva gestione delle risorse energetiche.

Basti pensare a tutte le volte in cui lo smartphone ed il computer sono rimasti collegati alla presa, a tutte quelle volte in cui la lavastoviglie ha continuato a lavorare con ciclo intensivo anche quando non necessario e alle notti d’estate con il condizionatore acceso. Prendendo atto della cattiva gestione delle risorse energetiche, allora non dovrebbe sorprendere il costo finale che viene riportato in bolletta.

Per fortuna, si tratta di situazioni alle quali è possibile porre rimedio attraverso la predisposizione di un piano di risparmio per luce e gas e un’attenta analisi delle tariffe. Il primo passo da compiere, al fine di cercare di contenere i costi delle bollette, è la valutazione della propria tariffa relativa alla fornitura di luce e gas. Infatti, qualora si reputi questa poco conveniente, è possibile effettuare un cambio fornitore. Sempre più famiglie decidono di ricorrere a questa soluzione, frutto di una attenta e minuziosa analisi delle offerte dei diversi player del settore. In questo senso, confrontando le tariffe e le opinioni dei clienti, tra cui le recensioni su Iren, sarà possibile farsi un’idea circa l’effettiva convenienza e affidabilità del servizio.

Per quanto riguarda l’utilizzo concreto di luce e gas, invece, è necessario imparare al gestire al meglio queste risorse, adottando comportamenti responsabili nell’ottica di un risparmio. Vediamo alcuni pratici e semplici suggerimenti per ridurre i consumi e, di conseguenza, i costi in bolletta.

Il cambio delle lampadine

Il 25% dei consumi quotidiani è scaturito dall’impianto d’illuminazione, dunque un suo upgrade per ridurne i consumi non è mai una cattiva idea.

Si potrebbe cominciare con la sostituzione delle vecchie lampadine, preferendo a queste ultime delle lampadine LED. In effetti, autorevoli studi scientifici hanno dimostrato che una luce LED, pur impiegando la stessa potenza di una lampadina tradizionale, produce poi un bagliore 5 volte più intenso.

In più, la durata media di una luce LED è di circa 15.000 ore, praticamente il doppio di una normale lampada a incandescenza.

Coibentare l’interno dell’abitazione

Approfittando delle agevolazioni fiscali e del Superbonus 110%, si potrebbe valutare la possibilità di coibentare gli ambienti interni, limitando così eventuali dispersioni di calore.

In questo modo, proteggendo la casa sia dal caldo che dal freddo, si tenderà a spendere molto meno per il riscaldamento e per la climatizzazione.

Va detto che la coibentazione è un’operazione che ha comunque bisogno di tempo e di denaro, ma il sacrificio sarà ampiamente ricompensato dai tanti benefici che sarà in grado di apportare nel lungo periodo.

Niente più sprechi dell’acqua calda

Benché sia un pensiero diffuso quello di risparmiare l’acqua calda, tutt’oggi incontra una scarsa applicazione. La cattiva gestione dell’acqua calda comporta dei drastici aumenti nelle bollette. Tuttavia, adottando dei piccoli accorgimenti è possibile cercare di ottimizzare i costi anche in questo caso.

Ad esempio, al bagno – che genera uno spreco d’acqua di circa 160 litri – andrebbe preferita la doccia, in quanto meno dispendiosa e più veloce. È importante non dimenticare di chiudere l’acqua durante l’insaponamento e, appena possibile, montare un riduttore di flusso in capo alla doccetta.

In fin dei conti, si tratta di piccole accortezze che, se rispettate ogni giorno, permetteranno di ridurre i consumi di luce, d’acqua e di gas necessario per l’accensione della caldaia.