Negli ultimi anni i social media hanno trasformato profondamente il modo in cui si esprimono opinioni e si condividono esperienze personali. Tuttavia, questa nuova forma di visibilità comporta anche responsabilità legali: un post o un video possono avere conseguenze giuridiche se ritenuti offensivi o diffamatori. La vicenda che coinvolge la tiktoker Rita De Crescenzo e il ristoratore Alessandro Coscia ne è un esempio recente, mostrando come le critiche pubblicate online possano sfociare in un procedimento legale con richieste di risarcimento per danni all’immagine e alla reputazione.
Rita De Crescenzo e la vicenda della cena di Capodanno
L’origine della controversia risale alla sera del 31 dicembre 2022, quando De Crescenzo cenò con la famiglia all’Antica Neviera, ristorante gestito all’epoca da Coscia a Castel di Sangro. Nei giorni successivi, l’influencer pubblicò sui social video in cui criticava la cena del veglione, facendo riferimento a un presunto digiuno e al conto finale, pur dichiarando di essere stata ospite del locale.
L’avvocato Alfonso Quarto, difensore della tiktoker, ha precisato che la cliente ritiene di aver semplicemente espresso un’opinione come per qualsiasi altra recensione. La controparte, rappresentata dall’avvocata Gaetana Di Ianni, ha invece contestato questa versione, sostenendo che De Crescenzo non fosse stata invitata come ospite e che il presunto digiuno non corrispondesse al vero, poiché erano state richieste mezze porzioni per bambini.
Dopo la pubblicazione dei video, Coscia avrebbe ricevuto numerosi messaggi offensivi, dannosi per la reputazione del ristorante, che oggi risulta chiuso.
Rita De Crescenzo a processo per diffamazione: l’accusa e la richiesta di risarcimento danni
Il ristoratore Alessandro Coscia ha avanzato nei confronti della tiktoker Rita De Crescenzo una richiesta di risarcimento pari a 20 mila euro, sostenendo che alcuni contenuti pubblicati sui social dalla donna abbiano danneggiato l’immagine della sua attività e la sua reputazione personale.
La prima udienza del procedimento si è tenuta il 2 ottobre al tribunale di Sulmona, senza la presenza della 46enne campana, seguita da oltre 2 milioni di follower e nota per il cosiddetto “caso Roccaraso” dello scorso gennaio. La prossima udienza, fissata per il 23 aprile 2026, vedrà invece De Crescenzo comparire personalmente per rendere le sue dichiarazioni.