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Rocco Casalino assunto in Parlamento con doppio contratto per Camera e Senato: è polemica

Rocco Casalino

Rocco Casalino assunto in Parlamento con doppio contratto per Camera e Senato: è polemica interna per chi lo vede di nuovo come spin doctor di Conte

Rocco Casalino viene assunto in Parlamento con un doppio contratto per Camera e Senato: è polemica per il rientro nei palazzi dell’ex portavoce di Giuseppe Conte, ma il movimento lo blinda, purché gli tocchi una sorta di “bagno di umilità”. La notizia è comunque confermata: Casalino è stato assunto dal M5S a modalità spacchettata, un po’ a Montecitorio, un po’ a Palazzo Madama. Ma cosa andrà a fare l’ex (sedicente) spin doctor di un ex premier nei due rami del Parlamento? Il tv coach, cioè il preparatore degli interventi in tv, che in una fase del movimento erano visti come la peste ma che nella rutilante giostra della vita al governo si erano ripresi il loro “sessappiglio”. 

Rocco Casalino assunto in Parlamento con doppio contratto: qualche grillino fiuta il “trucco”

Il rientro di Casalino, come tutte le cose legate a Casalino, è stato divisorio. Se tra i parlamentari c’è chi non batte ciglio non mancano quelli che storcono il naso. Il Giornale riporta una fonte parlamentare che non fa ad esempio proprio i salti di gioia: “Il ragionamento è semplice. Rocco viene pagato con i soldi dei gruppi per fare il portavoce di Conte. In sostanza è stato contrattualizzato per una mansione, quella di fare il coach per la preparazione agli interventi in tv. Ma poi, lo sappiamo tutti, che si dedicherà principalmente ad altre funzioni”. Come a dire che l’incarico è solo maquillage formale e che Casalino andrà di nuovo ad ispirare il suo Mentore. 

Casalino in Parlamento con doppio contratto: Italia Viva all’attacco

Sul tavolo anche giudizi più ruvidi: “Se fossimo i grillini di un tempo, saremmo saliti sui tetti, gridando allo scandalo, di fronte a questa cosa”. Insomma, il Movimento gradisce a metà, ma il dissenso non è solo interno. L’esempio più netto lo danno i rumors per cui Italia Viva starebbe addirittura approntando un esposto alla Corte dei Conti. Sul profilo di illegittimità Michele Anzaldi di IV ci va cauto, ma su quello di sconvenienza affonda: “È sicuramente una pratica sconveniente, se non illegittima. Su questo secondo punto è opportuno che si pronuncino le autorità preposte. I soldi dei cittadini attraverso la Camera e il Senato vengono usati per l’attività di un leader di un partito, senza che sia stato eletto in Parlamento. Questo, già per chiunque, sarebbe un problema. Diventa una montagna invalicabile se accade in una forza politica che ha basato il suo successo sui tagli degli stipendi e sull’impiego dei soldi pubblici”. 

Rocco Casalino assunto in Parlamento con doppio contratto: il “problema” della Rai

Sta di fatto che la tipologia di incarico affidata a Casalino lo blinda, anche se un cavillo ci sarebbe, quello dell’interlocuzione fra un ex fautore di nomine in seno alla Rai e i vertici stessi di Saxa Rubra. Spiega ancora Anzaldi: “È stato assunto un professionista che deve avere rapporti con le tv, quindi con la Rai. Parliamo di una persona che, fino a qualche mese fa a Palazzo Chigi, gestiva le nomine. Adesso è ancora più necessario provvedere al rinnovo dei vertici, dal consiglio di amministrazione ai nuovi direttori, di viale Mazzini. È una questione democratica”. Il “cerchio magico” intorno a Casalino, quello dei parlamentari più vicini a Conte, non pare avere problemi. L’unica condizione che pare abbia imposto è quella di una sorta di “bagno di umiltà” del rientrante Rocco: non dovrà più fare e disfare come in passato.