Giovanni Busà Il rogo sarebbe divampato durante le prime luci dell’alba e avrebbe lambito tutto l’appartamento sito in via Ferrer, a Piombino. Nell’appartamento lambito tra le fiamme gli uomini dei vigili del fuoco hanno rinvenuto un cadavere carbonizzato. Ma l’incendio ha interessato anche una seconda persona nell’appartamento. Questa seconda persona sarebbe stata ritrovata in stato di forte intossicazione per via dei fumi dell’incendio. Sarebbe stata immediatamente soccorsa e portata via in ospedale dagli uomini del 118 accorsi sul luogo del rogo. Sul luogo sono intervenuti oltre che i soccorsi, anche gli uomini dei carabinieri che al momento stanno portando avanti le indagini.
Non sono infatti del tutto chiare le circostanze in cui è scoppiato l’incendio. Si sospetta infatti che le fiamme siano di origine dolosa. Al vaglio degli inquirenti sono aperte tutte le possibile piste d’indagine.
Rogo a Piombino
La vittima è un uomo nordafricano di origini tunisine. Dopo che l’incendio è stato domato gli uomini dell’arma hanno proceduto a una prima ispezione del luogo dell’accaduto. Ne è emerso che il tunisino era morto già prima che l’incendio scoppiasse e le fiamme divorassero il suo corpo. Gli inquirenti hanno quindi aperto le indagini sulla vita privata dell’uomo rinvenuto tra le fiamme. Un giallo inaspettato. Si attendono maggiori sviluppi sul caso che ha interessato la cittadina livornese. Sviluppi che potranno, forse, essere forniti dalla persona rimasta intossicata nell’incendio di via Ferrer.
Il flagello delle fiamme
Il 2017 si è rivelato essere stato un anno costellato di incidenti simili e di roghi giganteschi che hanno bombardato tanto il territorio quanto l’etere nazionali. Le notizie di fiamme che tutto divoravano ci hanno accompagnato lungo l’intero anno, regalandoci atroci e orribili momenti di distruzione. Distruzione che ha infierito duramente in Italia. Ultimo grande episodio, la serie di roghi dolosi in Piemonte. Ma non bisogna dimenticare anche i piccoli episodi quotidiani che hanno interessato l’intero nord Italia. Nella fattispecie le zone più colpite riguardano la città di Milano e le zone limitrofe. Piccoli episodi che non sempre mietono vittime, ma mettono sotto stress il sistema dei soccorsi, già esiguo in Italia a causa dei tagli applicati alle forze e ai servizi d’emergenza. Servizi d’emergenza che coraggiosamente sono sempre all’opera. Una situazione non facile con cui convivere che mischia disattenzione individuale alle già presenti difficoltà in cui versa il nostro sistema sociale.
