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Roma, avviato lo sgombero del Camping River

Camping River Village sgomberato

La Polizia Locale sgombera il campo rom Camping River a Roma. La decisione della Raggi sfida la Corte Europea.

Nella mattinata di giovedì 26 luglio 2018 la Polizia Locale di Roma ha avviato lo sgombero del Camping River. Si tratta di un campo nomadi abusivo costruito nella periferia della capitale. L’operazione era in programma già da tempo ma non si era mai riusciti a concretizzare, finalmente poi i lavori sono partiti per “motivi sanitari”.

Le operazioni di sgombero

Dalle prime ore della mattina di giovedì 26 luglio 2018 agenti della Polizia Locale sono al lavoro presso il Camping River. Con l’aiuto degli assistenti sociali del Campidoglio stanno sgomberando il campo rom ubicato in via della Tenuta Piccirilli, in zona Tiberina. Si tratta di un’operazione di assistenza sociale. All’interno del campo nomadi vivono circa 150 famiglie e l’intento è quello di fornire a tutte soluzioni alloggiative alternative. Le persone verranno accolte in strutture allestite dai servizi sociali dove le condizioni di vita saranno migliorate. La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha firmato l’ordinanza di chiusura principalmente per motivi sanitari.

Raggi vs. CEDU

Lo sgombero del campo rom era stato originariamente programmato dal Campidoglio per martedì 24 luglio 2018. In un secondo momento però lo svuotamento è slittato. Ciò a causa di un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo da parte di tre residenti. Secondo loro il “piano rom” messo a punto dal governo di Virginia Raggi avrebbe portato a una segregazione “su base etnica”. La CEDU ha dato loro ragione e così ha richiesto che il governo italiano fermasse le operazioni in corso. Lo stop sarebbe dovuto durare fino a venerdì 27 luglio 2018 ma nonostante ciò lo sgombero è iniziato a sorpresa con un giorno d’anticipo. In un vertice, avvenuto tra la sindaca Raggi e il ministro dell’Interno Salvini, i due si sono dichiarati reciproco appoggio e supporto. L’intento di entrambi è lavorare per portare a termine le manovre nel miglior modo possibile.

I numeri

Una famiglia composta da cinque persone sta per lasciare il Camping River per trasferirsi in una struttura di accoglienza del Comune. In questo modo il nucleo famigliare potrà restare unito e non correrà pericoli di alcun tipo. Invece un totale di circa 30 persone hanno accettato il rientro volontario assistito nel loro Paese d’origine.

Il tweet di Orfini

Su Twitter Matteo Orfini, deputato e presidente del Pd, si mostra contrariato dalla manovra politica. Il politico denuncia che non sia ancora pronta una soluzione continuativa per le famiglie dopo lo sgombero. Più che lavori per motivi sanitari ad Orfini sono sembrate strategie per prendere più voti, senza pensare ai deboli ma anzi diffondendo odio.

tweet Orfini