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Roma: bagno nudi nella fontana dell'Altare della Patria

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Roma: bagno nudi nella fontana dell'Altare della Patria

Non si contano gli episodi di inciviltà che stanno intaccando le bellezze romane. Gli incantevoli patrimoni artistici che Roma può vantare vengono quotidianamente danneggiati dai numerosissimi incivili. Troppi i gesti vergognosi che devastano il cuore della Capitale, che si fa immagine nel mondo di degrado e inciviltà. Le pose della Dolce Vita nella Roma dei barbari del nuovo millennio diventano ormai amarissimi selfie che divagano nel mare magnum della rete. Alcuni turisti sguazzano nelle fontane del Moro e del Nettuno nel salotto barocco di piazza Navona. Al chiaro di luna danneggiata anche la famosa Barcaccia di piazza di Spagna, già devastata dai brutali tifosi del Feyeenord. Roma, di barbari, ne ha visti anche troppi.

Dal Campidoglio arriva la rivoluzione delle fontane. Il piano da 50 mila euro prevedeva la pulizia straordinaria di 50 monumenti, multe fino a 500 euro (e non più 160) per chi osa bagnarsi e sporcare e la creazione di una centrale per il decoro urbano, una sorta di 118 per soccorrere e proteggere i monumenti. Si tratta di un regolamento che rimette mano alla normativa dopo 60 anni. L’operazione è iniziata con interventi sulla fontana di piazza Santa Maria in Trastevere, che ogni notte subisce i duri colpi della movida selvaggia. Tuttavia, le minacce sembrano non fare paura. Da piazza Navona alla Barcaccia, per arrivare ai troppi bagni nella fontana di Trevi. Questa volta è il turno di Piazza Venezia, presa di mira dai barbari. Tra selfie e risate, un gruppo di giovani stranieri nudi si è tuffato nella fontana dell’Altare della Patria.

I selvaggi devastano Roma

In pieno centro storico, a due passi dallo storico incanto del Colosseo e dai Fori romani, nel cuore di Piazza Venezia e del maestoso Altare della Patria, un gruppo di bulletti stranieri si sono messi in ridicolo davanti a una folla impassibile. I giovani hanno scavalcato il bordo della grande fontana di marmo. Due ragazzi hanno messi i piedi a mollo ma non sono i soli. Avanzano, iniziano i giochi d’acqua, come fossimo in piscina. Hanno anche i costumi da bagno, come se la cosa fosse stata preparata. Il più maleducato della combriccola si è persino abbassato i calzoncini, mostrando le parti intime.

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La scena è proseguita per alcuni minuti, ma nessuno è intervenuto. Tutta via non ci si trovava lungo la riviera nudista di Capocotta. E’ il cuore di Roma, nel tardo pomeriggio, tra il via vai di centinaia di turisti, tassisti e residenti, desiderosi di perdersi tra le bellezze suggestive offerte dalla Capitale. Eppure, a sentire il racconto di chi ha assistito all’ennesimo sfregio di una fontana romana, tutto sarebbe accaduto senza un vigile, senza una sgridata, un richiamo né una multa.

L’episodio

La vicenda è stato ripresa da Maxim Maleckij, guida turistica russa e autonoleggiatore. Ha raccontato: “Erano le 17.30. Passavo in macchina per piazza Venezia quando mi sono trovato davanti a una situazione incredibile: ragazzi che si facevano il bagno nella storica fontana dell’Altare della Patria come se fosse una piscina. Uno si è anche denudato del tutto. Uno scempio”. Sconcertato, ha aggiunto: “E nessuno è mai intervenuto per fermarli”. Il disimpegno delle autorità si fa piaga della Capitale.

Inoltre, ha riferito: “Sono stato lì per dieci minuti e per tutto il tempo non si è fatto vivo neanche un agente”. Maleckij ha anche pubblicato un video della vicenda sul suo profilo di Instagram. A rendere tutto ancor più surreale è il fatto che la notte prima aveva immortalato una ragazza seminuda in guêpière davanti alla statua del Marc’Aurelio e ai Musei capitolini. Non è chiaro chi siano i due turisti della fontana, “ho sentito che parlavano inglese”, è stata la testimonianza della guida russa. Tuttavia, alla polizia locale non è arrivata alcuna segnalazione. Per questo motivo, non sarà facile identificarli.

Le sanzioni

Qualora non venissero identificati i selvaggi barbari colpevoli di tale gesto, il loro atto rischia di rimanere impunito. Lo stesso è avvenuto a metà luglio per l’assalto dei tifosi francesi alla storica fontana di Campo de’ Fiori, dopo la finale della Coppa del Mondo conquistata proprio dai transalpini.

In teoria i bagni nelle vasche storiche della città sarebbero puniti dal vecchio regolamento di polizia urbana: la sanzione c’è e ammonta a 450 euro. Ma per punire i responsabili di questi sfregi dovrebbe esserci un agente che stacca il verbale. Nella calda giornata di domenica 19 agosto 2018, invece, non si sarebbe alzata una voce nemmeno per una strigliata. Così hanno riferito coloro che hanno avuto modo di assistere alla scena.