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Roma, bauli in piazza del Popolo: la protesta dei lavoratori dello spettacolo

Protesta

Mille bauli sono stati disposti in piazza del Popolo a Roma, per dare vita alla protesta dei lavoratori dello spettacolo, paralizzati dalla pandemia.

Nel primo pomeriggio di sabato 17 aprile, i lavoratori del mondo dello spettacolo hanno organizzato una manifestazione a piazza del Popolo, a Roma. Mille bauli sono stati allestiti per protestare contro la paralisi di un settore che si protrae da oltre un anno a causa delle limitazioni e delle iniziative varate per contrastare la diffusione della pandemia da coronavirus.

Bauli in piazza, la protesta dei lavoratori dello spettacolo

A partire dalle ore 14:00 di sabato 17 aprile, circa mille manifestanti provenienti da tutta Italia si sono recati in piazza del Popolo, a Roma. Una volta raggiunto il punto d’incontro, tutti i presenti, che si erano precedentemente iscritti per partecipare alla protesta, sono stati sottoposti a una sorta di check-in durante il quale hanno fornito un’autocertificazione Covid e hanno ricevuto mascherine, gel per sanificare e una T-shirt da indossare in occasione del flash mob.

Le richieste avanzate a gran voce dal settore dello spettacolo sono state raggruppate in quattro punti principali così riassunti:

  1. immediata istituzione di un fondo da erogare in soluzioni mensili a tutte le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo ed eventi, sia discontinui che partite iva, che coprano il periodo gennaio-dicembre 2021, per garantire una soglia minima di continuità di reddito;
  2. immediato sostegno economico per le imprese della filiera basato sul fatturato annuo legato a spettacolo ed eventi;
  3. immediata calendarizzazione di un tavolo interministeriale che, su parametri prestabiliti, imposti i modelli graduali di ripartenza del settore, per dare una visione prospettica e agibilità imprenditoriale;
  4. immediata calendarizzazione di un tavolo interministeriale che affronti la riforma del settore con particolare riferimento alla previdenza e all’assistenza delle lavoratrici e dei lavoratori.
Maschera

 

Gli artisti in piazza e l’organizzazione del flash mob

Per l’occasione, in piazza del Popolo, si sono recati numerosi personaggi dello spettacolo per ribadire le esigenze di una categoria troppo spesso ignorata e dimenticata. In questo contesto, si sono mescolati tra loro musicisti, cantanti, tecnici, organizzatori e tanti altri che, nel pieno rispetto delle norme anti-contagio vigenti in Italia, hanno dato vita a un suggestivo flash mob al fine di attirare su di sé l’attenzione del Governo. Per questo motivo, ogni partecipante presente in piazza, rigorosamente vestito di nero e col volto ricoperto da una maschera destinata a simboleggiare l’anonimato in cui è stato abbandonato dalla politica, si è disposto dinanzi ai un baule recitando il proprio ruolo.

Tra i tanti artisti che si sono uniti all’iniziativa, possono essere citati ad esempio Fiorella Mannoia, Manuel Agnelli, Alessandra Amoroso, Emma, Max Gazzè, Diodato, Daniele Silvestri.

I manifestanti, infine, sono stati salutati da Renato Zero che, accolto con forti e rumorosi applausi, ha dichiarato: “Ciao ragazzi. Sono Renato, sono qui con voi per dimostrare che non abbiamo paura di salire su quel palco. La musica ha sempre guarito i cuori di tutti”.

Emma Amoroso