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Roma, ordigno esplode davanti ad una stazione dei carabinieri: non ci sono feriti

Roma

Grave episodio avvenuto questa mattina a Roma, dove un ordigno rudimentale è esploso davanti al portone di ingresso della stazione dei carabinieri.

Grave episodio avvenuto questa mattina a Roma, dove un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere davanti al portone di ingresso della stazione dei carabinieri di Roma San Giovanni. In particolare, la vicenda si è verificata questa mattina poco dopo le 5.30 in via Britannia 37. Fortunatamente non si sono registrati feriti. Sull’episodio stanno comunque indagando i carabinieri del Nucleo Informativo e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma e i carabinieri del ROS.

Esploso ordigno a Roma

Questa mattina, intorno alle 5.30, un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere davanti al portone di ingresso della stazione dei carabinieri di Roma San Giovanni, in via Britannia 37. Fortunatamente non si sono registrate nè vittime nè feriti causati dall’esplosione. Sull’episodio stanno comunque indagandi i carabinieri del Ros e i carabinieri del Nucleo Informativo e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma.

Il comandante provinciale dei Carabinieri di Roma, il Generale Antonio De Vita, si è subito recato sul posto appena ha saputo della notizia dell’esplosione avvenuta davanti al portone di ingresso della stazione dei carabinieri di Roma San Giovanni. Si ipotizza che si possa trattare di un attentato quello che è avvenuto nella mattinata di oggi. Gli artificieri stanno indagando anche per scoprire la composizione dell’ordigno esploso, che non ha provocato feriti, ma solamente danni al portone.

Come detto, sul posto è immediatamente intervenuto il comandante provinciale dell’Arma, generale Antonio De Vita, che sta coordinando gli accertamenti necessari. Sono stati analizzati anche alcuni video di telecamere esterne che si trovano sulla strada. I filmati di queste telecamere potrebbero risultare fondamentali per cercare di capire chi sia il responsabile di questo gesto. Nel frattempo si sta indagando anche per cercare di capire quale sia stato il movente dell’episodio.

Le indagini

Secondo quanto è emerso fino a questo momento dai primi accertamenti, sembra che l’ordigno sia stato depositato accanto al portone di ingresso sul marciapiede. L’esplosione è stata abbastanza potente, tanto da essere udita anche a centinaia di metri di distanza. Lo spostamento d’aria ha provocato anche la distruzione di una finestra e ha pure danneggiato un’auto che era parcheggiata nelle vicinanze. Poteva andare sicuramente peggio di come alla fine è andata, considerato che le conseguenze sarebbero state decisamente più gravi se in quel momento qualcuno si fosse ritrovato a passare proprio nei pressi dell’esplosione.

Fino a questo momento le indagini stanno prendendo in considerazione praticamente tutte le ipotesi. Anche se comunque sembra chiaro che l’obiettivo di chi ha preparato l’ordigno fosse proprio la stazione dei carabinieri. Anche perchè si tratta di un ufficio molto importante nella città, tanto da essere protagonista di diverse operazioni. Come ad esempio quelle che vanno contro lo spaccio di droga o quelle contro i casi di abusivismo commerciale. Ma non solo. La caserma dei carabinieri colpita dall’ordigno è stata protagonista anche di indagini sulla criminalità comune e organizzata. Ma anche sulla galassia anarchica e antagonista, senza dimenticare quelle che riguardano l’estrema destra.