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Roma: polveri sottili in metro. Aperta un'inchiesta

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Aperta un'indagine della procura circa le polveri sottili nella metropolitana di Roma.

Continuano i problemi nella capitale d’Italia. Non solo cinghiali per strada, sporcizia e strade dissestate, si aggiunge anche l’aria inquinata. Camminando per Roma si respira aria storica, ogni mattoncino della via Alessandrina che porta all’Altare della Patria racconta qualcosa, eppure la bellezza e l’imponenza di questa meravigliosa città viene offuscata dall’ennesimo problema: sono state rilevate delle polveri sottili all’interno dei vecchi treni della metro B.

Aperta un’inchiesta

Subito si è mossa la procura che verificherà la condizioni all’interno della metropolitana della capitale. Inchiesta inevitabile, visto che già in precedenza il Corriere della Sera aveva diffuso dei numeri allermanti, circa lo sforamento delle polveri sottili: sulla linea B viaggiano vagoni vecchi in tre corse su quattro, nella tratta della stazione Tiburtina le Pm10 superano di cinque volte i tetti previsti dalla legge e la media della rete è tre volte maggiore del livello di guardia. Giunge voce che nei prossimi giorni, sarà il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia a stabilire a chi affidare l’incarico secondo i modi e tempi da lui indicati.

Il problema: vagoni vecchi

Pare che la radice del problema risieda negli impianti di condizionamento, che nei vagoni più vecchi sono spesso rotti, di conseguenza i passeggeri sono costretti ad aprire i finestrini causando però l’ingresso di polveri sottili, che successivamente si diffondono nell’ambiente. Sotto accusa protrebbe finire chi non si è occupato di rinnovare i vagoni, poichè laddove è stato fatto, nella metro A o nella nuovissima metro C, il problema non sussiste e le polveri sono nella norma.