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Roma, viene dimesso dall'ospedale ma muore in auto mentre torna a casa: "Perché lo hanno fatto uscire?"

San Camillo

Un uomo di 65 anni è stato dimesso dall'ospedale a Roma, ma è morto in auto mentre tornava a casa. La famiglia vuole delle risposte.

Un uomo di 65 anni è stato dimesso dall’ospedale a Roma, ma è morto in auto mentre tornava a casa. La famiglia vuole delle risposte. 

Roma, viene dimesso dall’ospedale ma muore in auto mentre torna a casa

Angelino Preciutti, 65 anni, elettrauto in pensione, è morto sotto l’abitazione in cui viveva con la madre e una sorella dopo la scomparsa della moglie. Era stato dimesso dal pronto soccorso dell’ospedale San Camillo, dove era arrivato la mattina in ambulanza dopo una caduta. Ancora prima di entrare in casa ha smesso di respirare tra le braccia della sorella, nell’automobile, in via Porzio, al Trullo. I tentativi del 118 per rianimarlo, purtroppo, sono stati inutili. “Già durante il breve tragitto mio fratello stava molto male. Quando me lo hanno riconsegnato al pronto soccorso aveva le labbra bianche e disidratate, il fiato corto. Ma pensavo che fosse dovuto alla costola incrinata di cui mi aveva parlato al telefono la dottoressa che lo ha dimesso. Invece a ogni buca era un sussulto. Nel breve viaggio da Monteverde più volte mi sono dovuta fermare e Angelino, che odiava gli ospedali, questa volta mi chiedeva: perché mi hanno fatto uscire?” ha raccontato la sorella Nadia

Roma, viene dimesso dall’ospedale ma muore in auto: i sintomi

Angelino Preciutti da sei anni combatteva contro una mastocitosi che lo aveva debilitato. “Una battaglia che portava avanti con dignità seguendo le terapie ma venerdì mattina è caduto mentre si toglieva le scarpe e abbiamo chiamato l’ambulanza. Erano le 9 e alle 11 ancora non si sapeva dove lo avessero portato. Quando arrivo al San Camillo mi dicono che è inutile aspettare lì, che saremmo stati chiamati. Al telefono una dottoressa mi ha detto, più tardi, che mio fratello aveva una costola incrinata e che avrebbe avuto bisogno solo di stare a riposo, quindi di andare a prenderlo. Secondo lei Angelino era trascurato, in realtà stava male. Alle 17,30 è stato dimesso” ha raccontato la sorella Nadia. “Arrivati sotto casa, Angelino non riusciva più a respirare. Ho chiamato i soccorsi ma aveva già sbarrato gli occhi. Gli infermieri hanno tentato a lungo di riportarlo in vita ma è stato inutile. Ecco, adesso c’è quella domanda di Angelino che mi rimbomba nella testa: Perché mi hanno fatto uscire?” ha aggiunto la donna. 

Roma, viene dimesso dall’ospedale ma muore in auto: la famiglia

La famiglia del 65enne sta valutando se agire per vie legali. “Ma quello che più ci interessa è che questo dramma non si ripeta ad altri. Che prima di mandare qualcuno a casa da un luogo a cui ci si era affidati per le cure, si adottino tutte le cautele, senza scaricare le responsabilità sulle famiglie” ha dichiarato Nadia. Anche in ospedale la notizia della morte dell’uomo ha scioccato tutti. Era stato sottoposto a tutti gli accertamenti e secondo i sanitari nulla poteva far pensare ad un possibile decesso. Nella stessa via, ovvero via Porzio, un’altra sorella dei Preciutti era morta investata da una macchina a soli 10 anni.