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Russia, 60 arresti per l'assalto all'aeroporto in Daghestan

60 arresti per l'assalto all'aeroporto in Daghestan

Sono decine le persone rimaste ferite durante gli scontri allo scalo di Makhachkala, alcune anche in gravi condizioni.

Sono decine le persone rimaste ferite durante gli scontri allo scalo di Makhachkala, alcune anche in gravi condizioni. 60 persone sono state arrestate.

Russia, assalto all’aeroporto in Daghestan: 60 arresti

Sono 60 le persone arrestate per l’assalto antisemita all’aeroporto di Makhachkala, nella repubblica russa a maggioranza musulmana del Daghestan. Il Ministero degli Interni russo ha fatto sapere che all’assalto hanno partecipato 150 persone. Un gruppo di manifestanti è entrato nell’aeroporto dopo aver saputo dell’arrivo di un volo proveniente da Israele, che poi sarebbe dovuto decollare di nuovo verso Mosca. Nove agenti della polizia sono rimasti feriti negli scontri e di questi, due sono stati ricoverati in ospedale. Feriti anche diversi civili. Dieci persone hanno avuto bisogno di essere ricoverate e due sono in condizioni critiche. Altre 10 hanno ricevuto cure mediche ambulatoriali. L’agenzia Tass ha scritto che il raduno allo scalo di Makhachkala era stato pensato come una manifestazione di protesta contro il conflitto israelo-palestinese, ma poi è degenerata in scontri. Nelle immagini sui social si sentono persone urlare ‘Allah u Akbar’ e alcuni manifestanti hanno abbattuto le barriere dell’aeroporto cercando di sfondare le porte.

Russia, assalto all’aeroporto in Daghestan: “Quello che è successo è oltraggioso”

Tutti i daghestani si immedesimano nella sofferenza delle vittime delle azioni di persone e politici ingiusti e pregano per la pace in Palestina. Ma quello che è successo nel nostro aeroporto è oltraggioso e dovrebbe ricevere un’adeguata valutazione da parte delle forze dell’ordine” ha dichiarato Serghiei Melikov, governatore del Daghestan. “Israele si aspetta che le autorità di polizia russa proteggano la sicurezza di tutti i cittadini israeliani ed ebrei ovunque essi si trovino e agiscano in maniera risoluta contro i manifestanti e contro la selvaggia istigazione diretta contro gli ebrei e gli israeliani” è stato il commento del ministero degli Esteri israeliano.