> > Russiagate, Trump difende Kushner: "Ha tutta la mia fiducia"

Russiagate, Trump difende Kushner: "Ha tutta la mia fiducia"

Russiagate

Il presidente degli Stati Uniti attacca i media ed i sociale: "Fake lavorano per umiliare e denigrare mio uso social".

Russiagate, il presidente Usa, Donald Trump, difende suo genero dopo le ultime novità di un possibile interrogatorio da parte dell’Fbi sui rapporti con la Russia. Secondo The Donald, Jared Kushner “sta facendo un ottimo lavoro per il Paese. Ha la mia totale fiducia”. Per affermare un concetto del genere a favore di suo congnato, Trump si è affidato al New York Times, intervenendo per la prima volta direttamente sul caso Kushner, uno dei suoi più stretti consiglieri e marito di Ivanka. “E’ rispettato da tutti e sta lavorando a programmi che ci faranno risparmiare miliardi di dollari. Inoltre, e questa è forse la cosa più importante, è una brava persona”.

Dopo aver difeso suo genero, il presidente Usa, attraverso Twitter, è tornato ad attaccare la stampa: “I fake media lavorano duramente per denigrare e umiliare il mio uso dei social media perché non vogliono che l’America ascolti la vera storia”.

Jared Kushner è pronto a difendersi dalle accuse e a dare battaglia. Ma i suoi rapporti con Donald Trump sono ultimamente tesi per l’irritazione del presidente nei confronti della sorella di Kushner, Nicole Meyer, per aver promesso visti americani a investitori cinese. Tensione che è poi salita ulteriormente con il licenziamento di James Comey. Secondo il New York Times, i rapporti fra i due avevano iniziato a vacillare già con i ripetuti tentativi di Kushner di far fuori lo stratega Steve Bannon, e le richieste per cambiare la comunicazione della Casa Bianca, cacciando Sean Spicer.

Alla Casa Bianca Kushner è ritenuto un “intoccabile”, visti gli ampi poteri e l’ampio portafoglio di compiti, ma senza le conseguenze di eventuali fallimenti. Eppure, i rapporti fra i due non sono di così lunga data. I due prima delle elezioni non erano particolarmente vicini, ma hanno legato quando Kushner ha preso la guida della campagna digitale e ha convinto il riluttante Rupert Murdoch sulla sostenibilità della candidatura di Trump mostrandogli un video di uno dei suoi comizi.