Marianna Piacente Più del 75% ha detto sì. Con 314 voti favorevoli e 117 contrari (il quorum era 218), la Camera dei rappresentanti degli Usa approva l’accordo bipartisan sull’aumento di due anni del tetto del debito. L’ultima parola spetta ora al Senato, entro il 5 giugno, data indicata dalla segretaria al Tesoro americano Janet Louise Yellen come la scadenza per evitare il default.
Un po’ di numeri
A favore: 165 democratici e 149 repubblicani. Lo speaker repubblicano della Camera Kevin McCarthy ha parlato del «più grande risparmio nella storia americana», secondo i media americani però non è così: nel 2011 Barack Obama aveva tagliato 2,100 miliardi di dollari per elevare il tetto del debito contro i 1,300 miliardi dell’accordo negoziato da Joe Biden.
Joe Biden su Twitter
Il presidente americano Joe Biden ritiene il risultato un ottimo (primo) passo verso la giusta strada, e scrive in un post su Twitter: «Stanotte la Camera ha compiuto un passo avanti cruciale per prevenire il primo default in assoluto e proteggere la storica ripresa duramente guadagnata del nostro Paese. Sono stato chiaro nel dire che l’unica strada da percorrere è un compromesso bipartisan che possa guadagnare il sostegno di entrambe le parti. Questo accordo soddisfa tale test».
