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Rivoluzione Pronto Soccorso: cosa cambia?

pronto soccorso nuove regole

Soddisfazioni ma anche molte critiche per il nuovo sistema. Duro il Codacons: "è una presa in giro".

Nuove regole per il Pronto Soccorso: cambiano i tempi d’attesa, i codici numerici e la sicurezza delle dimissioni. Il nuovo sistema entrerà in regime entro 18 mesi. Soddisfatto il ministro della salute Grillo, meno il Codacons che si mostra critico nei confronti delle nuove normative.

Cambia Pronto Soccorso: il nuovo sistema

Si rinnova il Pronto Soccorso sotto tre nuovi aspetti e attraverso tre nuovi obiettivi: evitare ricoveri inappropriati, ridurre i tempi d’attesa e aumentare la sicurezza delle dimissioni. Un via libera dato dalla conferenza Stato-regioni, che dovrebbe entrare in regime entro massimo 18 mesi. Un nuovissimo sistema dove la gravità dei casi verrà classificata in base a cinque colori e numeri: 1 rosso, Emergenza (intervento immediato); 2 arancione, Urgenza (intervento entro 15 minuti); 3 azzurro, Urgenza differibile (intervento in 60 minuti); 4 verde, Urgenza minore (intervento entro 120 minuti); 5 bianco, Non urgenza (intervento entro 240 minuti). Tempi certi quindi, con un’attesa che non dovrà superare le 8 ore. Prevista inoltre una formazione specifica per gli infermieri, chiamata “see and treat”, ovvero protocolli standard per curare le urgenze meno gravi, per evitare il sovraffollamento delle sale dei Pronto Soccorso. Verrà inoltre creata un’Area di osservazione specifica per terapie e cure a breve termine: l’obiettivo anche qui è quello di ridurre i ricoveri inappropriati.

Soddisfatto il ministro della salute

Commenta a caldo Giulia Grillo, ministro della salute, a conferenza conclusa: “Oggi sono molto contenta perché abbiamo portato a casa una serie di provvedimenti importantissimi. Dalle classificazioni d’urgenza nei pronto soccorso a tutta una serie di elementi per ridurre il sovraffollamento, come tempi certi di visita. Abbiamo portato a casa anche la ripartizione del fondo dei 400 milioni di euro per la riduzione dei tempi delle lista d’attesa e la digitalizzazione delle prenotazioni”. Soddisfatto anche il presidente della Conferenza Stefano Bonaccini, che parla di “cambiamento importante“.

Non mancano le critiche

C’è chi muove anche perplessità e critiche verso il nuovo sistema, come Francesco Rocco Pugliese, presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza, che parla di una mancanza di personale più che lentezza nei tempi d’intervento: “Il vero problema è che nei Pronto soccorso italiani mancano all’appello 2.000 medici ed è il medico che deve visitare i pazienti. Con un numero cosi’ esiguo di medici è impossibile rispettare i tempi massimi di attesa previsti per l’accesso ai Pronto soccorso”. Che prosegue sottolineando come manchino posti letto nei reparti ospedalieri a causa dei tagli negli ultimi anni. Critico anche il Codacons, che attacca: “I nuovi codici sono una presa in giro per gli utenti e di sicuro non risolveranno i problemi. Ci sono infatti situazioni, specie nei nosocomi del sud Italia, dove il livello di assistenza è da terzo mondo”, ha dichiarato il presidente Carlo Rienzi. Che ricorda dei cittadini abbandonati nei corridoi in attesa di soccorso per via della carenza di personale. E che appoggia quanto detto da Pugliese, parlando di “aumento di numero di medici e infermieri“.