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La carne rossa non fa male: contrordine della scienza

Carne rhttps://pixabay.com/it/photos/gamba-disco-manzo-piedi-6066/ossa non fa male

Alcuni ricercatori americani hanno osservato che non è così evidente la corrispondenza tra consumo di carne e rischio di tumori.

Dopo l’avvertimento dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che aveva definito cancerogeni insaccati e salumi, un gruppo di scienziati capitanati da Bradley Johnston rivaluta il pericolo della carne rossa sostenendo che non faccia così male come dichiarato. Lo studio, comparso sulla rivista Annals of Internal Medicine, mitiga le precedenti tesi sul consumo di carne rossa, sostenendo che le prove che essa sia cancerogena sono troppo deboli perché il rischio sia reale.

La carne rossa non fa male

Alla base di questa rivalutazione si colloca una ricerca condotta mediante cinque revisioni sistematiche parallele che mettono in relazione il consumo di carne e la salute. Le prime quattro hanno evidenziato gli effetti del consumo di carne rossa sul sistema cardiocircolatorio e sulla possibilità di insorgenza di tumori. La quinta è invece servita a correlare gli esiti di salute con le preferenze sul consumo di carne. I risultati, basati sul coinvolgimento di 54.000 persone, non hanno rilevato una corrispondenza così significativa tra l’assunzione di carne rossa e il rischio di cancro, diabete o malattie cardiovascolari. E si è notato che chi faceva largo consumo di carne non era poi così tanto più esposto al rischio di chi ne mangiava meno.

Ciò non significa che non si correrà nessun rischio consumando carne rossa senza limiti. Il consiglio rimane comunque di non seguire una dieta troppo ricca di carne trasformata, vale a dire salumi, salsiccia, carne in scatola, etc. Ma, secondo lo studio, non si dovrà più pensare che qualche patologia sia causata solo dall’assunzione di questi cibi.

Il confronto con le sigarette

Facendo un confronto con il fumo, alcuni ricercatori inglesi hanno rivelato che esso è il responsabile dell’86% dei tumori ai polmoni e del 19% dei tumori in generale. Hanno altresì osservato che se tutti i fumatori del Regno Unito smettessero di far uso di sigarette ci sarebbero 64.5000 casi in meno all’anno di tumori. Se i consumatori di carne diventassero vegetariani, il numero sarebbe invece ridotto a 8.800.