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Svapo Magazine: smettere di fumare con le sigarette elettroniche

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Svapo Magazine, la rivista di Svapoweb.it con cui si può conoscere meglio il mondo delle sigarette elettroniche e smettere di fumare.

Conoscere il mondo delle sigarette elettroniche più da vicino è possibile grazie a Svapo Magazine, la rivista che è stata voluta e ideata da Arcangelo Bove, cioè il creatore dell’e-commerce Svapoweb.it. Grazie a questa pubblicazione editoriale, i lettori avranno la possibilità di conoscere più da vicino e in maniera più approfondita le caratteristiche delle e-cig e le differenze con le sigarette tradizionali, anche a beneficio della propria salute. Non bisogna mai dimenticare, infatti, che il fumo di tabacco è un vizio che può portare alla morte. In tutto il mondo ogni anno sono circa 7 milioni le persone che muoiono a causa di patologie correlate al fumo: non solo tumori ma anche malattie cardiache e del sistema circolatorio. Diverso è il caso della sigaretta elettronica, che da quando è nata non ha provocato alcun decesso (ovviamente qualora sia stata utilizzata in maniera corretta).

Le sigarette elettroniche e quelle tradizionali

Come si può leggere in numerosi approfondimenti disponibili su SvapoMagazine.it, diverse ricerche accreditate mettono in evidenza in modo trasparente e incontrovertibile che rispetto alle sigarette classiche quelle elettroniche sono meno dannose del 95%. Le e-cig, per di più, contribuiscono a fare in modo che le persone smettano di fumare: di conseguenza sono molto preziose per chi è schiavo del tabacco e desidera imboccare la strada dello smoking cessation. I dispositivi per svapare, infatti, vengono proposti a chi è già un fumatore e vuole individuare un rimedio al proprio vizio.

Le campagne contro le sigarette elettroniche

L’arrivo sul mercato di questi nuovi dispositivi ha determinato una riduzione consistente del numero di fumatori in tutti i Paesi del mondo, e di conseguenza è andato a colpire interessi economici di primo piano. Ecco perché nel corso degli ultimi tempi si sono moltiplicate le campagne denigratorie nei confronti delle e-cig, grazie alla diffusione di bufale il cui obiettivo era quello di persuadere le persone che non ci sono differenze tra le sigarette tradizionali e quelle elettroniche dal punto di vista dei danni provocati.

La guerra dei poteri forti

Anche istituzioni molto importanti hanno diffuso dichiarazioni riguardanti le sigarette elettroniche che poi sono state smentite dai fatti e si sono rivelate infondate. Ciò ha contribuito a instillare nell’opinione pubblica un giudizio sbagliato in relazione allo svapo. I luoghi comuni e le fake news sono state amplificate dai social network, e così si è compiuto l’obiettivo che si voleva perseguire: far credere che le sigarette elettroniche siano pericolose come quelle tradizionali. Per smentire queste falsità c’è bisogno di una pubblicazione come Svapo Magazine.

I contenuti di Svapo Magazine

Sono numerosi gli argomenti affrontati da questa rivista nella prospettiva di una corretta informazione. Svapo Magazine non è stato creato solo per giudicare le e-cig migliori, ma anche e soprattutto per contrastare le affermazioni false che sono state diffuse su questo settore. L’opera editoriale che dura ormai da diversi mesi mette in evidenza come le e-cig rappresentino un alleato molto valido per chi vuole smettere di fumare il tabacco. Per altro, la testata non accoglie inserzioni pubblicitarie, mentre ospita ricerche, novità legislative e approfondimenti.

La ricerca del New England Journal of Medicine

A proposito di ciò che si è detto fino ad ora, vale la pena di far conoscere i risultati di una ricerca che è stata effettuata dagli studiosi della Queen Mary University di Londra grazie al finanziamento del Cancer Research UK e del National Institute for Health Research. L’indagine, i cui esiti sono stati resi noti attraverso il New England Journal of Medicine, ha messo in risalto la maggiore efficacia delle sigarette elettroniche, per coloro che hanno intenzione di dire basta al fumo, rispetto alle gomme da masticare, ai cerotti e agli altri trattamenti sostitutivi che contengono nicotina.

Come limitare la dipendenza da sigarette

Questo studio contiene prove sperimentali che le sigarette elettroniche contribuiscono ad attenuare la dipendenza dal fumo. La ricerca ha visto il coinvolgimento di poco meno di 900 persone che si erano affidate a un programma del National Health Services del Regno Unito con l’intento di smettere di fumare. I partecipanti sono stati sottoposti a trattamenti differenti a seconda dei gruppi a cui sono stati assegnati: uno prevedeva la somministrazione di un kit con la sigaretta elettronica per un periodo massimo di un mese, mentre l’altro comportava l’uso di prodotti sostitutivi a base di nicotina.

I risultati dello studio

Ai volontari di tutti e due i gruppi è stato chiesto di continuare i trattamenti sostitutivi in autonomia dopo che le prime scorte fossero finite. Nel novero dei prodotti sostitutivi era possibile scegliere tra gomme a base di nicotina, spray, cerotti, inalatori e pastiglie, e l’uso sarebbe potuto durare non più di tre mesi. I fruitori delle sigarette elettroniche, d’altro canto, avrebbero potuto adoperare liquido al gusto di tabacco con contenuto di nicotina. Inoltre, tutte le persone coinvolte hanno beneficiato per un anno intero, una volta alla settimana, di un sostegno psicologico finalizzato a favorire l’addio al fumo.

Che cosa si è capito

I partecipanti di tutti e due i gruppi hanno ammesso che la soddisfazione garantita dalle sigarette non poteva essere assicurata da nessun surrogato. Tuttavia i dispositivi per svapare sono stati ritenuti più utili, oltre che più gradevoli, in confronto ai prodotti sostitutivi con la nicotina. Chi ha usato cerotti, gomme e così via ha sofferto di nausee più spesso rispetto ai componenti dell’altro gruppo.

La lotta al tabagismo

L’80% delle persone che con l’aiuto delle sigarette elettroniche hanno smesso di fumare ha continuato a usarle per almeno un anno. Viceversa, tra coloro che avevano utilizzato i trattamenti sostitutivi a base di nicotina solo 9 persone su 100 avevano continuato a servirsene a distanza di tempo. Ecco perché il primo autore dello studio Peter Hajek, che è anche direttore dell’Unità di ricerca su salute e stili di vita presso la Queen Mary University di Londra, le sigarette elettroniche dovrebbero essere proposte a chi sta cercando di smettere di fumare ma non riesce a trovare una soluzione giusta per la propria lotta contro il tabagismo.