Il Raloxifene contro il Covid-19? Sembra che un farmaco contro l’osteoporosi potrebbe rappresentare una nuova speranza per contrastare la pandemia. Il suo principio attivo previene anche lo sviluppo di tumori al seno nelle donne in menopausa.
Raloxifene per il Covid-19
Dompé farmaceutici, alla guida del consorzio europeo Exscalate4CoV, ha reso disponibili alla ricerca le 400mila molecole da scansionare per trovare principi attivi efficaci contro il Coronavirus. I sistemi che lo hanno fatto presentano un algoritmo in grado di elaborare 3milioni di molecole al secondo, in questa occasione impostato per dare priorità ai principi attivi già in commercio.
#Raloxifene proposed by @exscalate4cov for clinical trials after tests show it inhibits #SARS_CoV_2 in vitro and in cells. The consortium supported by @EU_Commission and led by @DompeFarma requested access to clinical trials for use in patients.#GlobalResponse pic.twitter.com/24CKpk8Cyx
— exscalate4cov (@exscalate4cov) June 18, 2020
Tra queste molecole, 7mila sono state ritenute promettenti e quindi testate, 100 di queste hanno dimostrato efficacia in provetta e 40 hanno contrastato la replicazione virale in cellule animali. Exscalate4CoV ha chiesto dunque l’autorizzazione per la sperimentazione clinica del Raloxifene, risultato molto valido per combattere la replicazione del Covid-19. Nel frattempo ne è stato depositato un nuovo brevetto, affinché si velocizzi la produzione, ampliandone l’utilizzo.
Conferme anche dalla Corea
Anche dall’Asia ci sono buone notizie in merito al farmaco anti osteoporosi. I ricercatori sudcoreani del Gyeonggi Bio Center e del Korea National Institute of Health, hanno scoperto che il medicinale è in grado di sopprimere l’attività del virus a livello cellulare. Il principio attivo era stato efficace anche contro SARS e MERS.
Dal Regno Unito invece si parla di Desametasone come cura per il Coronavirus, dimostratosi efficace se somministrato ai pazienti ricoverati in terapia intensiva.