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Salvini dice no a Di Maio: "Governo d'emergenza poi al voto"

Salvini

Se Cottarelli non otterrà la fiducia, Di Maio auspica il governo giallo-verde. L'alternativa leghista è il voto subito

Un governo politico M5S-Lega oppure un esecutivo con Cottarelli Premier. Eppure, sembrano scarse le possibilità che ottenga la fiducia del Parlamento. La sfiducia al governo tecnico potrebbe portare l’Italia a nuove elezioni, il prossimo autunno. Sono queste le ipotesi sul tavolo dopo che Luigi Di Maio ha riaperto le porte a un tentativo di governo giallo-verde. Cottarelli attende sviluppi, ma dal Carroccio arrivano segnali negativi. Matteo Salvini sembra ormai preferire che a Palazzo Chigi vada Cottarelli e non ostacolerà “soluzioni per le emergenze”, ha detto. Il suo obiettivo sarebbe quello di andare al voto dopo l’estate (e non più a fine luglio, come si era detto inizialmente).

Nuovi sviluppi in Quirinale

Secondo ambienti vicini a Cottarelli, Premier designato da Mattarella, durante il lavoro per la formazione del nuovo governo sarebbero emerse nuove possibilità. Emergono interessanti sviluppi sul fronte della crisi politica.

Stando a quanto dichiarato nelle ultime ore da fonti leghiste, la posizione del partito di Matteo Salvini sulla crisi di governo è quella di “non ostacolare soluzioni rapide” per affrontare le emergenze. Ma ha tenuto a precisare: “ridare la parola agli italiani il prima possibile”. “Abbiamo provato a realizzare il governo – ha detto il capogruppo del Carroccio alla Camera – ma non ci siamo riusciti”. Anche riguardo alla possibilità che si formi un governo del centrodestra, Giorgetti ha spiegato: “Sono solo voci”.

La Commissione Ue ha “piena fiducia nel processo costituzionale che si sta svolgendo in Italia”, ha detto un portavoce a distanza di poche ore dalle ultime polemiche. “Non sta alla Commissione intervenire nei dibattiti politici italiani”, ha aggiunto. Quindi, ha voluto precisare: “Il ruolo dell’Italia nell’Ue è importante. Lo Juncker ha ribadito la sua fiducia”.

Le parole dei leader

Matteo Salvini si è più volte detto furioso con il Presidente della Repubblica. “Mattarella ci dia il voto“, ha detto in diretta da Pisa nelle prime ore del pomeriggio di mercoledì 30 maggio. Quindi, ha precisato: “Alle urne il prima possibile, ma non a fine luglio perché ci sono le sacrosante ferie degli italiani e i lavoratori stagionali”. “Andremo al voto con chi sostiene il nostro programma perché l’Italia non può essere il paese che continua solo a dire signorsì all’Europa“, ha ribadito. Quanto alle alleanze, le parole di Salvini sembrano essere scettiche nei confronti di una colazione giallo-verde all’Esecutivo. Il leader leghista pare voglia escludere la soluzione della crisi attraverso un governo M5s-Lega.

Salvini

A proposito del rappresentate grillino, ha detto: “Di Maio riapre? Non siamo al mercato, al voto subito”. “Mattarella ci dica come uscire dallo stallo: abbiamo rinunciato a posti, poltrone, presidenze e ministeri. Ci hanno sempre detto no”, ha ribadito stizzito il leader leghista. “All’ipotesi di un governo giallo-verde ci abbiamo lavorato per un mese inutilmente”, ha detto. Poi ha aggiunto: “Io ho una dignità politica e l’Italia non è schiava di nessuno. E in risposta alle parole minatorie provenienti dal resto d’Europa, ha dichiarato determinato: “I tedeschi si facciano gli affari dei tedeschi e i francesi quelli dei francesi ma agli italiani ci pensiamo noi”.