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Sandro Ruotolo ricoverato in ospedale. Il racconto del giornalista: “Sedato e intubato per tre giorni”

sandro ruotolo

Sandro Ruotolo è stato portato in ospedale in codice rosso. Il giornalista ha raccontato di essere rimasto sedato e intubato per tre giorni.

Paura per il giornalista Sandro Ruotolo che è stato trasportato in codice rosso in ospedale per un broncospasmo. Il cronista ha postato un messaggio su Facebook con i quale ha scelto di raccontare cosa gli sia successo.

Sandro Ruotolo ricoverato in ospedale: il trasferimento in codice rosso

“Finalmente il peggio è passato”, ha esordito il giornalista Sandro Ruotolo, postando uno scatto su Facebook in cui si mostra intubato mentre si trova in ospedale. “Solo ora vi posso raccontare quello che mi è successo negli ultimi dodici giorni”, ha continuato il cronista di 67 anni che, ricorrendo ai social, ha scelto di raccontare ai suoi amici i problemi di salute che sta affrontando.

Secondo quanto rivelato da Ruotolo, tutto è cominciato con un broncospasmo che lo ha colto all’improvviso nella giornata di domenica 23 ottobre. Fortunatamente, la situazione è stata affrontata in modo tempestivo. “E ve lo posso raccontare perché sono vivo e mi ha salvato la vita il servizio sanitario nazionale del nostro Paese”, ha precisato.

Il giornalista televisivo, poi, ha spiegato: “Un broncospasmo mi blocca la respirazione. Chiamo il 118. In 4 minuti arriva l’autoambulanza. Perdo subito conoscenza. Codice rosso. Sedato e intubato per due giorni e mezzo. E poi la rianimazione in un ospedale romano, per tutti questi giorni fino al passaggio in reparto, avvenuto oggi pomeriggio”.

Il racconto del giornalista: “Sedato e intubato per tre giorni”

Con il suo post, inoltre, il giornalista ha voluto ringraziare il personale sanitario che lo ha soccorso e salvato. “Ringrazio pubblicamente queste donne, questi uomini, medici, infermieri del servizio sanitario pubblico. Tutti, ma proprio tutti, li ringrazio per la passione, la professionalità, l’impegno. So che tanti amici hanno pregato per me nei momenti più drammatici. E li ringrazierò per sempre. Volevo aspettare di uscire dalla rianimazione prima di parlarne pubblicamente. Viva il servizio sanitario nazionale del nostro Paese!”, ha scritto.

Per quanto riguarda il broncospasmo, invece, si tratta di una condizione clinica che insorge quando si verifica una contrazione anomala ed eccessiva dei muscoli lisci che avvolgono bronchi e bronchioli. A seguito della contrazione, si verifica un restringimento delle vie respiratorie che, nei casi più gravi, può degenerare nella completa occlusione.